Il Caimano piange, il Caimano ride, è tornato, non si capisce se scherza oppure soffre per davvero . Nuota a fatica tra le onde della palude, arriva in prossimità della torre, ingurgita insulti, rifiuti e progetti d’architetti. Il caimano viaggia a cento all’ora senza benzina, nessuno capisce o non vuol capire che è, il suo passato è un mistero, è un enigma il suo futuro. Il caimano inghiotte le contumelie senza reagire purché si tira a campare. Ma campare come un caimano non è salutare. E’ il momento di reagire. Paestum appartiene ai suoi abitanti, innanzitutto, ed è patrimonio del mondo intero. E Capaccio ai bambini e al nostro domani. Quattro/ottanta/duecentoventi albergatori, i turisti delle terze case i business-man o gli imprenditori non possono dettare legge sul mare, sul piano regolatore, il caimano deve svegliarsi dal suo torpore, deve indicare un disegno d’orgoglio, un sogno che ci faccia risvegliare dal sonno, dall’ abulia della melma in cui dormiamo da una vita!
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025