Un week end di questo fine giugno. Una voglia di evadere. Non mi piace il traffico, la confusione e i luoghi super affollati. Quindi, è naturale che faccio il contrario di quello che fa la maggior parte delle persone. Niente mare e niente sud. Sappiamo bene quanto sono trafficate le nostre strade il venerdì e sabato verso sud e la domenica sera verso nord. Ed ecco che con un caro amico decidiamo di andare verso i Castelli Romani, zona che mi piace per la squisitezza delle persone e per la rinomata enogastronomia. Siamo a pochi km da Roma, dove ci sono luoghi ricchi di interesse, immersi nel verde nel rispetto della natura con belle viste panoramiche. La nostra meta è stata Marino. Questa cittadina di circa 45.000 abitanti è nota anche per la Sagra dell’Uva, una festa tradizionale che si svolge dal 1925, generalmente la prima domenica di ottobre.
I momenti più coinvolgenti di questa festa sono la processione con la supplica alla Madonna di Pompei, il corteo storico in costume d’epoca rinascimentale, la sfilata dei carri allegorici e la celebre fontana che, per l’occasione, invece dell’acqua caccia a fiumi vino bianco Marino Dop. Qui, abbiamo fatto una bella passeggiata al centro dove abbiamo ammirato la bellezza della Basilica di San Barnaba e i chioschi che vendevano la famosa porchetta di Ariccia. Per la cena, su consiglio di un abitante del luogo, siamo stati all’Antica Osteria “Er Patata”, storico locale aperto nel 1928. Tra le specialità si trovano ricette dimenticate della cucina romana, la pizza e ottimi tagli di carne alla brace. Oggi, il locale è gestito da una giovane coppia, la signora che troviamo in sala è molto disponibile ed ha modi garbati e accoglienti. Il locale è arredato in modo semplice ed è abbellito con attrezzi che ricordano il tempo passato. Buono il servizio ed anche la cucina non ci ha deluso. Dopo una serie di stuzzichini iniziali abbiamo continuato con 2 assaggi di primi: gli strozzapreti all’amatriciana (ottimi) e i tagliolini cacio e pepe (strepitosi). A seguire una generosa tagliata di carne di ottima qualità. Da bere, abbiamo abbinato il Cesanese, vino tipico laziale ottenuto dall’omonimo vitigno. Da oscar il prezzo, circa 30 € a persona. Per dormire abbiamo scelto il Grand Hotel Helio Cabala, appena fuori Marino.
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Bella la vista dalla camera ed è l’unica cosa positiva. Tra le cose negative: l’antiquata moquette in camera, l’acqua del lavandino che aveva uno strano colore, l’accoglienza fredda e poco professionale, la colazione con prodotti scadenti, il tavolo che ballava, un vistoso strappo in un angolo della tovaglia e la richiesta del pagamento più alta di quanto concordato via email. La prossima volta cambieremo albergo! Il giorno dopo, quindi la domenica mattina, siamo andati a Castel Gandolfo, nella zona del Lago di Albano. Questa località è a circa 4 km da Marino, è stata eletta uno dei “Borghi più belli d’Italia” ed è famosa in tutto il mondo perché qui si trova la residenza estiva dei Pontefici. Abbiamo fatto una lunga passeggiata e, cosa particolare, tra il lago e la strada abbiamo visto una serie di stabilimenti balneari, tutti curati e ben attrezzati. In uno, “Le Lunette”, ci siamo fermati per un aperitivo. Abbiamo trovato personale gentile, professionale e simpatico. Ho chiesto se potevo fare una passeggiata a riva ed ho visto che l’acqua era pulitissima e ti faceva venire voglia di fare il bagno. Per chi non vuole arrivare al mare e non cerca molta confusione, è il posto ideale per trascorrere una giornata rilassante e confortevole ad un prezzo molto competitivo: 2 lettini e 1 ombrellone al modico prezzo di 10 €. Per il pranzo, il nostro amico “romano” ci ha fatto prenotare al ristorante “Il Pozzo”. Il locale, molto grande anche con sale banchetti, ha una vista sul lago. La cucina proponeva soprattutto piatti di mare classici. Abbiamo preso il loro antipasto misto di mare, freddo e caldo, ed è stato buono e generoso.
Tra le cose che mi hanno colpito di più sono state le alicette fritte spinate, aperte e con una speciale impanatura che le ha rese croccanti e gustose. A seguire abbiamo preso dei taglierini all’astice e poi, riunciando al secondo, abbiamo concluso con un buon dessert. Da bere, data la giornata estiva, abbiamo optato per un buon Prosecco Docg. Niente da dire, buona la cucina e un ottimo servizio grazie ad una sveglia e pimpante cameriera. Abbiamo terminato la nostra parentesi ai “romana” con una passeggiata digestiva e poi ritorno a casa … senza traffico. Ritorneremo … è proprio bello andare in giro per i “Castelli”.