Buenos Aires, dove si produce e si trasforma soprattutto mais e soia. Siamo ospiti della famiglia di Josef Luis Scandizzo, cugino di Raùl e Graziella, nella loro bella casa di campagna con piscina…Una grande famiglia con tre figli, i rispettivi compagni, quattro nipoti e la moglie Lilibeth, una splendida padrona di casa. Per tutti oggi è una giornata di vacanza extra concessasi per incontrarci. Giovedì 8 – si ritorna a La Plata… Salutiamo Josef Luis e Lilibeth. Una visita veloce alla chiesa e poi in macchina fino a La Plata con breve sosta in un bar per piccolo spuntino. Venerdì 9, giro turistico per La Plata in compagnia di Raul…Visita al Museo Naturalistico, ove già la costruzione si presenta imponente, ricco di reperti archeologici e tante varietà di scheletri di dinosauri ed altri animali preistorici. Palazzo del Governo, l’ex Stazione Ferroviaria che adesso ospita il governo della Provincia, e una puntata la sede sociale della squadra di calcio de Estudiantes de La Plata di cui Raùl è socio sostenitore oltre che tifoso. Sabato 10, ci prepariamo per andare a trovare la famiglia di Franco Latempa, originaria di Sacco che abita a Quilmes. Incontriamo Sofia, sorella del padre di Franco, Angelo Tedesco, fratello della madre, con la moglie, e suo cugino Arturo con la moglie e il nipote di Sofia. Bella accoglienza e tanta simpatia per noi italiani in terra argentina. La serata si conclude a Buenos Aires con un’elegante cena al Palacio Español offerta, come tutto il resto, da Liliana e Raul. Domenica 11, siamo ospiti a pranzo di Silvia Farina, originaria di Salerno, in una splendida casa a Ituzaingo. Ad accoglierci suo padre Matteo Armando Matteo di 91 anni, il marito Oscar, sua cugina Angela col marito. Poi ci raggiunge Helda Stabile con sua cognata e Felipe, Felipe, il marito. Lunedì 11 – Tiriamo le somme su questo viaggio che si avvicina alla fine. A pranzo a casa di Graziella, sorella si Raul, con tante prelibatezze. A cena a casa di Raul con stuzzichini… che non concedono tregua al palato. Martedì 12 febbraio ci prepariamo per il ritorno… le valige fanno fatica a contenere ciò che abbiamo portato dall’Italia con l’aggiunta di ciò che abbiamo ricevuto, metaforicamente “scrivendo”. Raùl ci porta al cimitero di La Plata che ha la caratteristica di avere la stessa pianta della città … mi colpisce, tra le tante incisioni sulle lapidi questa “Ho indagato la storia della vita, della terra, dell’uomo”. A pranzo mi viene concesso di cucinare “penne all’arrabbiata” per Graziella, Liliana e Raùl tre persone speciali che ci hanno onorato con la loro amicizia offrendoci il loro tempo per vivere insieme a noi l’ nostra avventura argentina. A sera saliamo sull’aereo che ci riporterà in Italia con la sensazione di non essere andati all’estero ma di aver fatto un viaggio nelle storia italiana, a casa di Italiani, di cui possiamo andare fieri.
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