Il progetto si prefigge di indurre un cambiamento nell’atteggiamento culturale nei confronti del turismo e del turista proponendo un percorso di coinvolgimento a 360°. L’idea portante e strategica della Valle di Solee di creare una fidelizzazione in termini esperienziali, superando la vecchia visione cresciuta attorno all’offerta basata sulla dimensione degli impianti per la pratica degli sport invernali nella quale prevaleva una fruizione utilitaristica del territorio al posto di una fruizione più soft, orientata alla sostenibilità del delicato equilibrio tra Uomo e Natura. L’obiettivo è far sì che la popolazione locale sia chiamata a partecipare ad un progetto che coinvolge tutta la valle nelle sue potenzialità di offerta turistica sia di tipo sportivo (pratica dello sci, mountain bike …) che di tipo naturalistico (visite ai parchi e alle riserve) sia di tipo culturale (visite a monumenti, chiese, conoscenza e degustazione di prodotti tipici) che per il benessere (le terme di Peio e di Rabbi ed i progetti del Programma Trentino Salute 4.0 – “vivere la val di Sole”. Si punta pertanto ad investire le risorse in nuove direzioni rispetto al passato, senza introdurre elementi estranei al territorio ma facendo leva su fattori già presenti ma sottoutilizzati che si ritiene possano innescare nuove potenzialità di sviluppo.
In particolare: utilizzare il centro professionale ENAIP di Ossana come incubatore locale di innovazione della formazione e professionalizzazione degli addetti del settore turistico e dell’indotto, in collaborazione con l’ApT e le organizzazioni di categoria. La scuola professionale, allo scopo, dovrà essere ampliata e resa più competitiva tenuto conto del successo in termini di iscrizioni di cui sta godendo e tenuto conto che è l’unica realtà scolastica di istruzione secondaria post ciclo di I grado presente in valle.
La formazione di una “cultura dell’ospitalità” allargata è uno dei principali pilastri del nuovo sviluppo turistico e di protagonismo della Strategia Aree Interne;
Avviare un processo di rinnovamento del settore turistico attorno al concetto di sostenibilità ambientale ed attraverso una più estesa conoscenza e valorizzazione delle risorse naturalistiche, paesaggistiche e storiche del territorio. Il processo punta a privilegiare il domani all’oggi, puntando al il recupero del patrimonio edilizio ed il risparmio di territorio, la salvaguardia della biodiversità e della salubrità dell’ambiente in tutti i suoi ecosistemi e nicchie;
Avviare un processo di ripensamento della mobilità interna alla valle da realizzare attraverso un Piano della mobilità che rappresenti le linee guida attorno alle quali modulare e armonizzare le iniziative che i diversi attori pubblici e privati: collegamento con navette delle stazioni impiantistiche durante la stagione invernale (dicembre marzo) e l’accessibilità agli ingressi al Parco dello Stelvio, alle riserve naturalistiche, ai luoghi di maggiore frequenza con mezzi pubblici (navette) o con mezzi ecosostenibili (bike, e-bike, auto elettriche) nella stagione estiva. Pertanto, Si punterà quindi su un mix di interventi che prevedono la diffusione in valle delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, (vetture ed e-bike).
Sperimentare, coinvolgendo la popolazione ed i turisti, nuove modalità comportamentali e sani stili di vita. In questo progetto verranno coinvolte le strutture scolastiche e le associazioni locali, i presìdi sanitari e le strutture termali, le strutture ricettive (rifugi) ecc…
Il progetto coordinato dal dipartimento Salute e Politiche Sociali della PAT rientra nella pianificazione pluriennale del Piano per la Salute del Trentino 2015-2025 (Deliberazione della Giunta provinciale n. 2412 del 20 dicembre 2016 “Programma Trentino Salute 4.0) e si svilupperà con una serie di azioni formative e di applicativi di IT per orientare le persone verso modalità comportamentali virtuose in termini salutistici con evidente miglioramento della qualità della vita individuale e vantaggi sotto il profilo della gestione sanitaria del territorio. Si punta all’affermazione di un’immagine innovativa della valle spendibile in termini di marketing turistico. Congiuntamente saranno introdotti interventi per migliorare la salute dei cittadini e ampliare e migliorare l’offerta di servizi assistenziali per le persone in difficoltà. Questi interventi si connettono con il Piano sociale della Comunità di valle che è l’istituzione delegata tanto dai Comuni quanto dalla Provincia a gestire questa tipologia di bisogni sul territorio.
Questi sono “Il segno di una scelta permanente” in quanto i miglioramenti attesi si vanno ad inserire sulla gestione di servizi comunali già previsti dalle norme dello Statuto speciale di Autonomia (Legge costituzionale nr. 5/1948 e successivamente Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670), che si è consolidata nel tempo.