Come ogni anno, Pietro Coiro, il direttore del Centro Studi Tegea, “convoca” sindaci, giornalisti e rappresentanti del mondo imprenditoriale ad Atena Lucana per la consegna del premio legato al concorso “Giornalismo e Multimedialità Cilento, Vallo di Diano e Alburni”
La cerimonia si è svolta nella serata di sabato 25 novembre nel salone delle feste del panoramico Kristal Palace Hotel. Gran cerimoniere dell’evento è, come accade fin dall’ istituzione del premio, Ermanno Corsi, giornalista, scrittore ed abile “dicitore”.
Il premio Tegea 2023 è stato assegnato a Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania con la seguente motivazione: per il primato che l’Agricoltura riconquista grazie alle competenze acquisite con studi giuridici e gestionali, con la presenza attiva al Parlamento Europeo e nelle Istituzioni della Campania.
Chiamati sul palco per ricevere i riconoscimenti assegnati dalla giuria anche:
Filippo Coiro: Per l’impegno in favore dei cittadini con le responsabilità assunte nel complesso settore delle risorse umane.
Giuseppe Dadà: Per il rigoroso e costante controllo esercitato sulle acque minerali congiuntamente a impegno.
Gennaro Ferrara: Per il prestigio acquisito nel campo dell’economia aziendale che per oltre venti anni lo ha visto eminente Rettore dell’Università degli Studi Parthenope di Napoli.
Elio Guadagno: Per l’infaticabile azione tesa a valorizzare tutte le bellezze naturalistiche del Comune di Ottati.
Paola Lo Sasso: Per il rapporto di grande fiducia instaurato con i cittadini attraverso programmi televisivi di largo ascolto.
Michele Marmo: Per l’impegno profuso nel dare risalto e valore alla cultura e alle tradizioni del Comune di San Rufo.
Vito Antonio Pagano: Per aver dato vita, con spirito lungimirante, a società di livello nazionale in più direzioni specializzate in lavori infrastrutturali, energia e fonti rinnovabili.
Antonello Sica: Per la passione con cui si è dedicato nel dare risalto ai territori del Vallo di Diano e della Basilicata.
Ad introdurre la serata è Michele Napoli, presidente del Centro studi, che dà il benvenuto agli ospiti e agli invitati che faranno da corona agli assegnatari del premio e dei riconoscimenti. La consegna passa dalle mani di soci storici del Centro Studi. Per ognuno, Ermanno Corsi legge la motivazione che ha indotto la commissione ad individuarli come meritevoli del premio:
Ognuno dei protagonisti, dopo aver ascoltato la motivazione letta da Ermanno Corsi, ha rivolto un saluto alla platea e ringraziato alla giuria per aver voluto premiare il loro impegno professionale nel campo delle arti e delle professioni esercitate. Infine, è chiamato l’assessore Nicola Caputo a ritirare il cofanetto contenente il simbolo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni “la primula Palinuro”, a consegnare l’ambito riconscimento è l’Onorevole Tommaso Pellegrino.
Caputo si dice riconoscente nei confronti della giuria per aver “premiato”, con la sua persona, anche il lavoro che la sua squadra ha svolto negli anni per restituire dignità al mondo agricolo che, oltre ad essere il settore primario dell’economia, è essenziale e necessario per garantire produttori e consumatori sulla bontà di ciò che mettono in tavola sia a casa sia nelle attività legate alla ristorazione.
L’ottima cena, accompagnata dal da un altrettanto piacevole vino delle Cantine Caputo, ha reso “lieve” l’attesa del momento clou della “chiamata” dei protagonisti a presentarsi davanti al tavolo della presidenza per la consegna, dopo la lettura della motivazione, della statuetta che tutti i loro predecessori conservano a casa o sulla scrivania nella bacheca dei loro uffici.
È ampiamente passata la mezzanotte quando Pietro Coiro dichiara chiusa l’edizione 2023 del “Premio di giornalismo e Multimedialità” dando appuntamento alla prossima edizione che riserverà qualche sorpresa.
Infatti, come preannunciato nel corso di vari interventi, Il Centro Studi Tegea si presenterà al prossimo appuntamento con un nuovo assetto “societario” già definitivo, saranno invitati i nuovi soci a partecipare.ma lo spirito che lo animerà affonderà le radici nella tradizione consolidata nei 30 anni di vita dell’associazione.