L’organizzazione sindacale Fials Salerno, la segreteria aziendale di Polla, nello specifico nella nota firmata dal segretario aziendale Enzo Garone e dagli Rsu Mario Marm, Saverio Carimando e Francesco Amabile si legge: “Continuano le tante difficoltà che ormai da tanto tempo stanno debilitando l’ospedale di Polla. E, anche se il problema della carenza di personale medico coinvolge molti dei servizi interni all’ospedale, quello della Uo di Polla è quello che maggiormente appare incredibile. Siamo ancora al “nulla di fatto” per riguarda la carenza di medici in questo reparto che da tempo attende l’arrivo proprio di nuovi dirigenti medici che possano inizialmente integrare e poi sostituire la dottoressa Forziati ormai prossima alla pensione. Ma, già quando ci capita di raccontare che un solo dirigente medico mantiene viva l’offerta sanitaria neurologica, già questo fa sgranare gli occhi. In effetti il suo sacrificio e la sua perseveranza, sommate a quello del gruppo infermieristico e socio sanitario, stanno mantenendo aperto il reparto e la speranza del futuro. Questa situazione va avanti da troppo tempo ma pur offrendo qualità nell’assistenza porta con sé tanti risvolti negativi come l’impossibilità della stessa dirigente Forziati di chiedere persino i giorni di congedo ordinario, difficoltà che sarebbe insostenibile di fronte a richiesta di assenza per malattia. Su questi aspetti e soprattutto nella speranza di chi avrà bisogno di essere curato, rimaniamo ancora meravigliati nel non aver visto ancora dirigenti medici arrivare a prestare servizio in questa struttura e attoniti nell’ascoltare i lamenti di tanta gente convinta si voglia arrivare alla chiusura definitiva di questo reparto. Intanto, l’Asl Salerno, ha nominato un tecnico di neurofisiopatologia, da anni assente nel Presidio Ospedaliero di Polla, con l’idea di riaprire un servizio cardine già presente in passato. Ad oggi però nessun esame è stato eseguito a causa dell’apparecchio in dotazione che, a quanto sembrerebbe non è in funzione e, nonostante la segnalazione all’ASL di apparecchio fuori uso, ancora non è stato riparato. Anche questa vicenda porta con sé altre difficoltà che vanno a sommarsi all’assenza del servizio come quella vissuta dal reparto di Pediatria dello stesso Nosocomio, oggi, costretto a trasferire i giovanissimi pazienti con problemi neurologici e bisognosi di Eeg presso altre strutture del Salernitano. Una situazione che diventa sempre più disagevole per gli operatori sanitari di corsia che si trovano a sostenere turni di lavoro anche senza sufficienti ausili a sufficienza e con 14 posti letto da gestire. Intanto mentre arrivano rassicurazioni dalla direzione generale di Salerno, ma che ancora non hanno avuto esiti positivi, il 9 agosto è stato protocollato un documento a firma di infermieri e Oss della Neurologia che rilanciano l’ennesimo appello a fare presto a reperire il personale medico unica soluzione a garantire la continuità del servizio alla comunità e al suo diritto alla salute”.
Antonella Citro