Non c’è ancora alcuna nuova unità che andrà ad aggiungersi al reparto di Neurologia dell’ospedale Luigi Curto di Polla, un arrivo che andrà anche a sostituire la dottoressa Consiglia Forziati che unico responsabile e unico dirigente medico in forza, tra pochissimo, toglierà il camice per andare in pensione. Attualmente sono undici su dodici previsti, i degenti registrati nelle ultime 24 ore mentre salgono a circa duecento i ricoveri in totale dall’inizio del 2023, simbolo che la Neurologia pollese si trova a fronteggiare in qualsiasi momento crisi epilettiche e varie patologie neurologiche. Clima teso e fiato sospeso dunque per le sorti di una realtà ospedaliera ormai consolidata che opera da tempo per la comunità del Vallo di Diano ma che adesso si trova a elaborare una situazione a dir poco sospesa. È arrivata invece intanto anche una giovane elettroencefalografista che aiuterà a completare il quadro diagnostico strumentale eseguendo l’esame principe della branco neurologica cosa che offre un plus in più al nosocomio pollese. Tante sono le voci che si stanno susseguendo in questi giorni proprio sul reclutamento di una o più figure che risolleveranno la storia di una corsia in bilico tra chiusura e continuità. La politica locale e regionale intanto non si sbilancia mentre continua a crescere l’ansia per ciò che sarà. Ovviamente in queste condizioni diventa difficile garantire il servizio che è andato giustamente in affanno e che invece diventa punto di riferimento imprescindibile per un territorio, crocevia di tre regione e su un importante asse autostradale. Si attendono pertanto risvolti proprio in queste ore per cercare di riavviare la macchina programmatica ferma da qualche settimana.
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