Il teatro, la zona franca della vita, diceva Gassman, poiché lì si è immortali. Ed è sempre lì che la memoria, la storia e il raccontare possono eccellere nella loro spontanea cultura, disegnando con umili imprese ciò che all’umano pensiero può solo giovare nell’apprendere fatti poco narrati.
Già, perché quello che le ragazze e i ragazzi di Altavilla Silentina hanno realizzato, il 1° luglio 2023, non è solo una messa in scena di un’opera teatrale ma si è spinta oltre, cercando e trovando i tasselli giusti per ridisegnare un nuovo metodo di raccontare, fare memoria e, perché no, insegnare la storia della seconda guerra mondiale. Un contributo a dir poco eccellente quello che il Forum dei Giovani di Altavilla Silentina ha voluto dare ad un paese che, per diversi giorni, fu contenitore di sanguinose battaglie tra soldati statunitensi e tedeschi, e in mezzo la popolazione, con i suoi lutti, le sue paure, le sue sofferenze.
I giorni foschi di quel settembre è stata una realizzazione teatrale dalla quale si dovrebbe prendere spunto non solo per la eccezionale messa in scena dell’opera, ma anche e soprattutto per far si che la “memoria storica” non svanisca per dare credito all’oblio e al disinteresse.
“Per noi giovani è importante la storia” – si legge in un post del Forum dei Giovani – e se queste iniziative provengano dai giovani, gli adulti e con loro le Istituzioni non possono restare indifferenti e quindi il loro compito è, e dovrà essere, quello del sostegno, dell’incoraggiamento e dell’aiuto concreto.
L’opera teatrale andata in scena nella piazza di Altavilla è stato un evento dal profondo contenuto artistico, storico e culturale. I momenti scenografici che si sono alternati con una recitazione significativa e di grande abilità, da parte delle ragazze, dei ragazzi e dei bambini, hanno trasferito agli spettatori molte emozioni, le quali senz’altro resteranno imperituri nei ricordi di ognuno.
Ed ecco che la piazza, gremita da un pubblico attento, si trasforma in uno scenario realmente vissuto ottant’anni fa.
L’evento è stato inserito nel programma dei giorni di festa dedicati a Sant’Antonio da Padova, dove il comitato, specialmente da parte del presidente Padre Arley e Bonaventura Reina, non hanno fatto mancare il loro sostegno. Così come l’amministrazione comunale retta dal Sindaco Francesco Cembalo, il Gen. Iorio per la sua consulenza storica e le opere letterarie di Paolo Tesauro Olivieri. La scrittura dell’opera teatrale, nonché la regia, è stata affidata ad Alfredo Crisci, interprete del teatro multi genere, dalle rappresentazioni di commedie popolari a quelle musicali; autore, regista e scrittore, Alfredo, ha una eccelsa dote nel recitare, nella cultura e nello scrivere poesie. Con “ I giorni foschi di quel settembre” Alfredo Crisci non si è risparmiato, impegnandosi con grande dedizione, nel consultarsi con esperti e ad aggiornarsi sui fatti di guerra che interessarono Altavilla Silentina nel 1943.
Il direttivo del Forum dei Giovani, fino al mese di maggio coordinato da Alberto Belmonte e dal 30 giugno a seguito di nuove elezioni da Alex Serratore, è composto inoltre da Anna Villani, Anna Romagnuolo, Giandomenico Taurone, Carmine Goglia, Oreste Suozzo, Francesco Carrozza, Francesco Sabia, Valeria Cembalo, Benedetta Vecchio ed Eleonora Gargano.
Alla recitazione oltre ai giovani del forum, hanno preso parte diversi altri ragazzi e ragazze: Andrea Belmonte; Gilda e Desiré Cupo; Manfredo Pacifico; Erika Di Matteo; Carmine Di Masi; Sabrina La Regina; Enrico Liguori; Paolo Stoppiello; Piero Lettieri; Steven La Regina; Nicola Lucia; Giuseppe Oleandro, Antonio La Regina e Gianni Adami. Nonché alcuni bambini che hanno, con eleganza artistica, impreziosito la scenografia curata da Ettore Camera e Luca Bruno con la collaborazione del Service Acorado, di Santino Guerra e della Ditta Mordente. Le luci e il suono sono stati curati rispettivamente da Giandomenico Taurone, Anna Romagnuolo e Luigi Tierno. A rendere la scenografia ancor più realistica ci ha pensato il dott. Carmine Terracciano con la sua 36th Div Texas Reenactment Napoli, rigorosamente in divisa statunitense e un automezzo militare dell’epoca messo a disposizione da Antonio De Rosa. Grazie alle riprese di Alfonso Verruccio, noto professionista è possibile visionare in rete il filmato dell’evento.
“È stata una bella esperienza, e realizzare questo spettacolo ha lasciato qualcosa in ognuno di noi” commentano i Giovani del Forum. I quali tengono a ringraziare altresì Bruno Di Venuta, la maestra Assunta Ingenito, tutti i bambini che hanno partecipato e i loro genitori.
Una bella esperienza per voi, cari giovani altavillesi, senz’altro; ma una grande lezione per noi altri che spesso non facciamo caso alla vostra bravura, ai vostri impegni e al vostro sentirvi così magnificamente legati al luogo d’origine. Ed per questo che vi dobbiamo continuamente destinare un enorme grazie affinché tutti, con sincera gratitudine, saremo consapevoli che importante è il passato e la sua storia, interessante è il presente e il suo quotidiano vivere, ma soprattutto fondamentale è prodigarsi tutti nell’edificare il futuro per dipingere il domani con i più vivaci colori. Condizione questa che potrà materializzarsi solo attraverso la vostra creatività e il vostro esserci.