All’ospedale “Luigi Curto” di Polla, questa mattina, si è tenuto il taglio del nastro del Day Hospital di Oncologia che vede come responsabile la dottoressa Annarita Roscigno. Un progetto che parte da lontano del quale se n’è parlato a lungo negli ultimi anni e che, oggi, si avvarrà di due posti letto per la somministrazione della terapia chemioterapica ai pazienti affetti da diverse neoplasie. Inoltre, rassicura la dottoressa Angela Morra che, in queste settimane, dopo aver lasciato l’incarico Luigi Mandia, sta ricoprendo le funzioni di direttore sanitario, arriveranno altri due oncologi a supporto della direttrice Roscigno. “Si tratta di un servizio importantissimo a pochi chilometri da casa del quale potrà usufruirne la popolazione del luogo – ha detto – spesso costretta, dopo essere stata informata della diagnosi di tumore, a lunghe trasferte per potersi curare con gli inevitabili disagi che ne derivano a livello economico e logistico oltre che psicologico. Sono in netto aumento infatti i casi di tumore alla mammella, al polmone e in ambito ematologico, speriamo perciò di dare il nostro contributo alla cura di una malattia che per tanti versi fa paura solo a pronunciarla. Vogliamo continuare a garantire il diritto alla salute che deve appartenere a tutti i cittadini”. Nel corso della cerimonia di apertura del nuovo reparto ubicato all’interno della struttura pollese erano presenti diversi sindaci del Vallo di Diano, i consiglieri regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera, il direttore sanitario dell’Asl Salerno Primo Sergianni e l’ex direttore del Curto, Aristide Tortora che hanno rassicurato sull’attenzione massima da parte della direzione generale di mantenere intatte le prestazioni sanitarie offerte dall’ospedale pollese. Presente anche il personale sanitario del nosocomio del Vallo di Diano che ha salutato con entusiasmo l’opportunità di avere a due passi da casa un’assistenza sanitaria di ottima qualità. Intanto, tra nuovi arrivi e nuovi riassetti in Cardiologia e Chirurgia in primis, presso il reparto di Neurologia che, sta tirando il fiato sulla continuità assistenziale vista la pensione ormai prossima della sua unica responsabile, ha preso ufficialmente servizio dal 1 luglio scorso un tecnico elettroencefalografista per eseguire appunto l’esame principe della branca neurologica finalizzato a monitorare l’attività elettrica del cervello senza trascurare l’ambito infantile che pure rientrerebbe nella competenze dello specialista. Arrivi e nuove modalità a tutto vantaggio della popolazione che lasciano ben sperare nel recupero sul campo delle attività sanitarie e nel mantenimento di quelle già presenti, preziose per la comunità.
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