L’ospedale “Luigi Curto” di Polla è sempre più in affanno per la carenza di medici nei diversi reparti del nosocomio a sud della provincia di Salerno. Tante le criticità manifestate soprattutto nel reparto di Neurologia in primis dove attualmente è in forza un solo dirigente medico prossimo alla pensione (tra poco meno di un mese) che opera in sostanza tutta la settimana senza turni di riposo. Nonostante sia stato consegnato in dotazione anche un apparecchio ecodoppler e un elettroencefalografo di ultima generazione per eseguire esami diagnostici specialistici, viene negata la possibilità di eseguirli proprio a causa dell’assenza di figure di riferimento e dove si sono registrati sinora circa 200 ricoveri a causa di ictus, considerata come noto la seconda causa di morte, emorragie cerebrali, sclerosi multiple e altre patologie della sfera neurologica. Patologie registrate anche in fase pediatrica o giovanile, segnale che il reparto risponde adeguatamente alla domanda di una comunità assai vasta proveniente dal Vallo di Diano, ma non solo, anche dalle regioni vicine e che fa aumentare il bacino di utenza a circa 100mila persone trovandosi geograficamente in un territorio di passaggio e, per giunta, su una importante rete autostradale. A seguito dei concorsi espletati di recente in Asl Salerno, pare che non giungeranno neurologi o specializzandi per coadiuvare lo strutturato nominato così la Neurologia sta andando avanti in mezzo a grossi sacrifici e psicologicamente assai provata da una paventata chiusura che sembra sempre più imminente. Un quadro che lascerebbe pensare perciò a chiusure o accorpamenti che sacrificherebbero e mortificherebbero le pur importanti specializzazioni mediche. È stato richiesto più volte allora l’intervento della politica locale e regionale che però tarda ad arrivare con grosse problematiche che si riversano nella programmazione quotidiana che boccheggia sempre di più e che va incidere sulla organizzazione interna del lavoro da svolgere. Difficoltà per carenza di personale medico anche nei reparti di Chirurgia da ieri chiuso e dove in queste ore anche per un semplice intervento di appendicectomia si è costretti a ricorrere all’ospedale di Oliveto Citra. Senza contare che il direttore sanitario Luigi Mandia, da appena tre mesi alla guida del “Curto” di Polla, proprio ieri ha rassegnato le dimissioni in direzione generale a Salerno per nuovo incarico semestrale a Vibo Valentia e, al suo posto non si sa ancora chi arriverà, per cui il presidio sanitario pollese è sguarnito attualmente anche della figura più apicale. Disagi anche nei reparti di Fisiopatologia respiratoria, Cardiologia, Urologia e Ortopedia dove non si possono garantire risposte adeguate nemmeno alle urgenze a causa del personale sanitario sempre più carente. Una situazione sempre più critica e allarmante che richiederebbe interventi urgenti e immediati.
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