“L’istanza promossa dalla Cisl Fp Salerno è stata dunque riconosciuta. Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Lagonegro”, sono state le parole pronunciate dal segretario aziendale Cisl Fp Vincenzina Cirigliano e da Rsu e componenti del terminale associativo Antonio Cervone, Giuseppe Procaccio, Gianfranco Climaco e Luigi D’Alessio. “Ci siamo basati sul principio che a stessi doveri debbano corrispondere stessi diritti. Grazie a questa sentenza finalmente il personale Sanitario impiegato nella lotta al Covid19 avranno riconosciuto un diritto e non un “privilegio” e si rimedia così a una palese ingiustizia”, hanno detto. In sostanza, la Cisl Fp Salerno e la Cisl Fp Vallo di Diano, attraverso lo studio legale dell’avvocato Gaetano Gallotto, ha ottenuto presso il tribunale di Lagonegro sez. Lavoro, il Compenso premialità COVID, con il pagamento della premialità oltre agli gli interesse legali, per quei dipendenti del Presidio Ospedaliero di Polla esclusi ingiustificatamente dalle precedenti delibere di premialità. Gli stessi lavoratori prima lodati e poi abbandonati a distanza di oltre due anni attendevano ancora, la Premialità Covid19 prevista dalla Delibera Regionale n. 427 del 3 agosto 2020 suscitando malumore soprattutto tra il personale impiegato in prima linea nella fase emergenziale Marzo –Aprile 2020. Il paradosso nasceva dal fatto che, operatori addetti ad analoghi servizi verificavano una attribuzione diversificata, nel senso che nel mentre colleghi hanno percepito la premialità, altri, pur condividendo la stessa struttura e a parità di qualifica, non si sono visti erogare le quote come spettanti ai sensi della deliberazione di Giunta Regionale n° 427/2020. Nonostante nel corso di questi anni, come organizzazione Sindacale abbiamo sollecitato e evidenziato più volte questa disparità di trattamento con diverse segnalazioni, l’Asl Salerno continuava nel suo percorso ostile e per questo ci siamo visti costretti ad adire le vie legali, a tutela di quei lavoratori che pur avendo tutti i requisiti si vedevano negare i propri diritti. Tant’è che tale diritto veniva poi riconosciuto dal tribunale di Lagonegro sez. Lavoro obbligando l’Asl Salerno a erogare nei confronti dei ricorrenti sul cedolino paga di ogni dipendente i costi relativi a sorta capitale e agli interessi, per un totale di €17.100,61 oltre le spese di giudizio pari a € 6.400,54, il tutto ratificato in determina numero 24173 del 01/06/2023.