“Non ho visto i punti di controllo per il trasporto carni e prodotti di carne suina, obbligatori, agli svincoli autostradali di Sala Consilina e Padula/ Buonabitacolo, ai limiti della zona infetta nel Vallo di Diano. Che cosa aspettano ad istituirli dopo averli nominati nei manifestini?”, è l’affermazione del medico veterinario Rocco Panetta. Il dottore assai stimato nel comprensorio a sud della provincia di Salerno e non solo fa riferimento al volantino diffuso di concerto con la Regione Campania, Criuv, C.Re.San, l’Istituto Sperimentale Zooprofilattico del Mezzogiorno e il Dipartimento Medicina Veterinaria Produzioni Animali dove si spiega che la peste suina africana è una malattia virale che colpisce sia i suini che i cinghiali e non è pericolosa per l’uomo ma rappresenta un importante pericolo sanitario per le sue caratteristiche di alta contagiosità ed alta mortalità degli animali. In sostanza non è una zoonosi ma la comparsa della malattia determina gravi conseguenze nel settore suinicolo, provocando seri danni all’economia del paese. La malattia si trasmette con il contatto diretto cioè quando gli animali sani incontrano gli animali infetti e per contatto indiretto cioè quando si verifica la ingestione di carne o prodotti a base di carne ottenuti da suini infetti, quando vi è lo smaltimento non corretto di rifiuti alimentari contenenti carni o derivati di maiale o di cinghiale infetti, quando vi è contatto con attrezzature e indumenti contaminati. Allargata dunque la zona a rischio per i comuni del Vallo di Diano, Panetta fa appello al buon senso e al fatto che questi controlli ci debbano essere per garantire una maggiore serenità nel territorio. “Utile sarebbero i controlli non solo sugli animali vivi – spiega ancora – ma anche sulla movimentazione delle carni suine e salumi non cotti. I cinghiali cioè mangiano i rifiuti altrui e ciò contribuisce al diffondersi del virus che si propaga ancora più”. Insomma ci vorrebbe la istituzione di più punti di controllo e non soltanto circolari che lasciano il tempo che trovano.
Peste suina africana, il veterinario Panetta si chiede perchè non esistano controlli efficaci
