UN PARCO DISEGNATO DALL’ACQUA… Il Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna possiede caratteristiche territoriali ed ecologiche che lo rendono unico nel suo genere. Copre infatti una superficie complessiva di oltre 52.000 ettari di aree considerate tra le più produttive e ricche di biodiversità: il Parco dispone quindi di una carta d’identità di tutto rispetto. Pur essendo una delle Aree Protette più antropizzate ed economicamente sviluppate del Paese, il Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna conserva al proprio interno la maggiore estensione italiana di zone umide tutelate. Per questo, il Parco del Delta del Po dell’Emilia – Romagna ha sostenuto e realizzato l’Associazione internazionale dei parchi deltizi: Delta chiama Delta. Il Delta del Po proprio per la sua storia di crocevia culturale ed economico tra Occidente ed Oriente conserva al proprio interno importantissime vestigia del suo splendido passato. Così nel Parco emiliano-romagnolo coesistono in meraviglioso equilibrio eccellenze naturalistiche e stupende testimonianze d’arte e di cultura riconosciute anche dall’Unesco. Il Parco del Delta del Po è un’Area Protetta di grande complessità per essere allo stesso tempo Parco terrestre, Parco fluviale e Parco costiero. Ma non c’è dubbio che l’elemento naturale che più di altri lo connota è l’acqua anche se, per raggiungerlo, esistono comode vie di comunicazione. E’ il rapporto instabile tra acqua e terra, il loro sempre precario equilibrio, che nel Delta del Po ha determinato un paesaggio così mutevole in cui boschi, pinete e foreste allagate si alternano a zone umide interne d’acqua dolce o salate. La biodiversità nel comprensorio deltizio è straordinaria in particolare per la presenza di oltre 280 specie di uccelli. Gli aspetti più caratteristici del Delta sono approfonditi nei Centri Visita e nei musei inseriti nel territorio del Parco.
LA FLORA La flora del Delta del Po è un patrimonio di associazioni vegetali caratterizzate da un’elevata ricchezza di specie, dovuta alla grande diversità di ambienti presenti nel Parco: dalle scarne praterie di salicornia, ai rigogliosi boschi di farnie, frassini e ontani, alle ammophile che colonizzano le sabbie delle dune costiere, ai canneti che ancora caratterizzano ampi tratti del paesaggio. Tra le comunità vegetazionali più diffuse troviamo le alofite, piante che crescono su diffuse superfici perennemente o stagionalmente inondate di acqua salata. I BOSCHI Specie di argini, zone umide e corpi idrici Specie arbustive di ambienti palustri Specie delle spiagge e dune Specie spontanee.
LA FAUNA Il territorio del Parco del Delta dell’Emilia-Romagna è considerato uno degli ultimi complessi superstiti e meglio conservati delle zone umide europee, che racchiude un mosaico eterogeneo di habitat, dai fiumi e stagnanti d’acqua dolce alle lagune e valli di acqua salmastra, dalle aree dunali residuali ai boschi planiziali ed igrofili alle pinete costiere.