Le grandi firme della letteratura Europea passano attraverso i nostri occhi come donne di talento e fortunate. Donne ricche e prive di spirito di sacrificio, brillanti nell’ingegno che hanno davanti a sé una strada spianata , senza curve o intoppi.
Leggendo le loro biografie è facile rendersi conto di quanto distorto possa apparire il nostro pregiudizio. La vita di questa donna straordinaria non è solo un invito alla riflessione a all’abbattimento di stereotipi, ma anche un esempio reale di integrità morale, di rispetto personale, di un “sano egoismo”, di “lo faccio per me”. Agatha Miller nasce in Inghilterra verso la fine dell’800 in una famiglia benestante. La sua sete di lettura la spinge ad imparare a leggere da sola, nonostante la reticenza di sua madre. Agatha leggeva ovunque, spesso anche di nascosto. Di contro, imparò a scrivere con fatica e anche da adulta commetteva errori ortografici e di calligrafia. Possedeva un talento artistico e musicale innegabile, amava suonare il pianoforte, ma a causa dell’ansia da palcoscenico fu costretta a chiudere in un cassetto il suo sogno più grande.
Dopo la scomparsa del papà intraprende con la madre un viaggio in Egitto per il suo debutto in società. Questa esperienza formerà molto il suo carattere e la sua personalità rendendola una donna sicura di sé. Qui, quasi per caso scopre la scrittura; nuovi incontri e nuove menti la guideranno verso l’evoluzione di uno spirito critico e una mentalità aperta: è qui che inizia il velo del crimine. Agatha ancora non lo sapeva, ma dietro questi nuovi volti si nascondevano i suoi personaggi. Scrisse i primi racconti, ma l’editore non accettò. Ci provò per ben 3 volte senza successo. Non si arrese: decise di scrivere un romanzo poliziesco, ma a causa dello scoppio del primo conflitto mondiale dovette fermarsi con la scrittura. In quel periodo scelse di reinventarsi: divenne infermiera volontaria e imparò i segreti della medicina. Si innamora di un soldato, Archie Christie, che divenne suo marito. Nasce così Agatha Christie: una donna che affrontava la vita con interesse, che trovava sempre il modo di renderla speciale. Fu durante il periodo di lavoro presso un dispensario farmaceutico che la signora Christie costruisce nella sua testa i suoi protagonisti e si definisce il profilo del detective più famoso di tutti i tempi: Hercule Poirot. Il primo romanzo sui casi dell’investigatore viene rifiutato nuovamente; ma la scrittrice non si dà per vinta : divenne tecnica farmacista, imparò i segreti della medicina e realizza il suo desiderio, diventare madre. Solo dopo la fine della guerra, l’editore dà parere favorevole alla pubblicazione del suo romanzo. Agatha realizzò il suo sogno. Viaggerà intorno al mondo, praticherà sport e concilierà la sua carriera con la maternità. Più tardi scoprirà la passione per l’archeologia, viaggerà sull’Orient Express e nasceranno nuovi crimini. Poirot inizierà le sue missioni, nuovi volti, nuovi assassini. Una donna che non si accontenta, che lotta per se stessa, che coltiva i suoi interessi e nutre il suo spirito. Una vita che merita di essere raccontata.
“Non puoi sapere se riesci a fare qualcosa fino a quando non ci provi” _ A. Christie
Buon 8 marzo