Con il mercoledì delle Ceneri è iniziato il lungo periodo che ci porta alla Pasqua. Siamo in Quaresima, un tempo di prova, di verifica, di rinuncia, di preghiera. E’ un tempo ideale per un esame di coscienza sulla nostra vita cristiana, per vivere la fede in modo più forte e per intraprendere un cammino di conversione, riconoscere i nostri peccati e riconoscere ciò che ci può allontanare dall’amore di Dio. Il passo del Vangelo odierno ci conduce nel deserto, luogo geografico dove non mancano di certo le difficoltà, le insidie.
E’ un luogo di solitudine e di convivenza dura con la natura ma, anche, luogo che aiuta alla riflessione. In questo luogo di silenzio si può dire no ad una società piena di rumori che invadono ogni spazio, ad una società che ci propone ogni sorta di distrazioni, e predisporsi invece all’ascolto della voce di Dio che ci chiama e ci viene incontro.
Subito dopo il Battesimo proprio nel deserto, dove si è ritirato prima di iniziare la sua missione, incontriamo Gesù, in tutta la sua natura umana, senza poteri divini. E’ stremato dal digiuno e viene messo alla prova attraverso tre tentazioni: quella del bisogno, quella del potere, quella degli onori. Satana infatti gli suggerisce prima di trasformare le pietre in pane ma Gesù gli risponde che “ non di solo pane vivrà l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Poi lo trasporta sul punto più alto del tempio della Città Santa invitandolo a gettarsi. Sarà salvato dagli Angeli. Gesù risponde: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”. Poi gli promette tutti i regni del mondo se si getterà ai sui piedi per adorarlo. Gesù lo caccia dicendo: “Il Signore Dio tuo adorerai, a Lui solo renderai culto”.
Gesù passa attraverso l’esperienza della tentazione ma vince e trionfa sul male. I quaranta giorni di Gesù nel deserto rappresentano il corso della vita. La vita è, infatti, un pellegrinaggio attraverso il deserto dove viene messa alla prova la nostra fedeltà a Dio. Entrare nel deserto significa entrare nella nostra interiorità, entrare in zone di silenzio profondo per nutrirci della parola di Dio, per approfondire il nostro rapporto con Lui, per combattere contro le forze del male e accogliere le tante tentazioni che fanno parte della vita impegnandoci a vincerle. Tutti infatti possiamo essere tentati, soprattutto nei momenti di debolezza, nei momenti di mancanza dell’essenziale o quando siamo attratti dalla ricchezza o dal potere.
Gesù ci indica come attraversare il deserto, ci insegna che non siamo mai soli in questo non facile viaggio, ma siamo guidati e accompagnati dallo Spirito Santo. Le modalità di Gesù nel superare le tentazioni sono spunto per riflettere con noi stessi e con le cose, per vivere il quotidiano accettando la prova e per porci, poi, a servizio dei nostri fratelli.
Santa domenica in famiglia.