Guglielmo Vairo e gli altri consiglieri di minoranza, preoccupati della riservatezza dei dati relativi ai cittadini “chiainari” chiedono “a che titolo due concittadini sono presenti abitualmente presso gli Uffici del Comune”. Si tratta di Angelo Pipolo e Angelo Prinzo, il primo è stato sindaco per diverse consiliature e il secondo ha svolto la funzione di tecnico comunale, ora in pensione.
Il sindaco, Renato Pizzolante, risponde che “gli amministratori sono a disposizione di ogni cittadino della cittadinanza comprese le persone citate nell’interrogazione …”
Anche i due “segnalati” hanno sentito il bisogno di rispondere a Vairo e al gruppo di minoranza …
Prinzo ha, tra l’altro, precisato che “Il sottoscritto, vieppiù non ha alcun rapporto formale con l’Ente, non svolge alcuna attività specifica per conto dell’Ente, non ha alcun contratto né retribuito, né in forma gratuita, né intende sottoscriverne, non avendone alcun interesse.
Per amor di verità, come è ben noto, sono stato responsabile del servizio tecnico comunale sino al febbraio 2020, ragione che ha indotto la neonata amministrazione ad avvalersi del mio supporto puramente informativo in particolare per alcuni procedimenti da me avviati quando ero in servizio e ad oggi non ancora conclusi.
Mi è parso mio dovere rispondere alle richieste della Amministrazione Comunale e dare un positivo contributo per consentire alla stessa di fare le scelte più giuste nell’interesse di tutta la collettività, voi compresi. Scelte che l’Amministrazione ha effettuato o effettuerà in piena ed assoluta autonomia ed indipendenti dal mio personale parere. Non avrei dovuto? Io ho uno spiccato senso civico e ho sempre lavorato per migliorare e costruire anche con amministrazioni ostili. Il consigliere Vairo si vada a rileggere cosa ha fatto scrivere sul piatto regalatomi in occasione del mio pensionamento”.
Pipolo, a sua volta, dichiara che “non ha alcun rapporto formale con l’Ente, non svolge alcuna attività specifica per conto dell’Ente, non ha alcun contratto né retribuito, né in forma gratuita, né intende sottoscriverne, non avendone alcun interesse”.
Guglielmo Vairo, evidentemente, non soddisfatto della risposta del sindaco, tantomeno degli interventi chiarificatori dei due cittadini chiamati in causa, riscrive al sindaco, al segretario comunale, al prefetto di Salerno e all’autorità “GPDP” (Il Garante per la protezione dei dati personali).
Prendo spunto dal confronto che si è sviluppato all’interno del consiglio comunale di Piaggine, il paese dove sono nato e perciò quello che vi accade non può lasciarmi indifferente. Ma il modo in cui si sviluppa il dibattito nelle piccole e medie realtà del nostro territorio ha molti punti in “comune” …
Già è difficile riuscire a far sopravvivere il senso di comunità che può garantire servizi e qualità della vita nelle piccole realtà; è altrettanto complicato tenere viva la voglia di partecipazione dei cittadini al confronto sulle scelte amministrative; è ancora più difficile affrontare i problemi legati allo spopolamento, alla decadenza del patrimonio abitativo e all’assistenza da garantire alla stragrande maggioranza delle persone che vi vivono …
Pertanto, c’è molto materiale su cui confrontarsi, scontrarsi e, perché no, anche incontrarsi!
Trending
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025
- Modelli internazionali per combattere lo spopolamento delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- 30 milioni alle scuole carcerarie, un emendamento alla Legge di Bilancio di Italia Viva
- Premio letterario “Crescere con le favole”, al via la 2° Edizione
- CGIL e UIL, sciopero generale per cambiare la manovra di bilancio
- 335 milioni per le palestre, una nuova cospicua ondata di denaro da destinare alla scuola
- Oggi, alla Camera, la presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin. Presente Valditara.
- “Il ragazzo dai pantaloni rosa” fra polemiche e ammonimenti