“Siamo tutti eredi del duce” ha detto a Ignazio La Russa durante un confronto elettorale pubblico!
“Siamo tutti eredi di Adamo ed Eva” secondo la narrazione biblica, viene in mente a me!
“La terra è piatta” ripetono i terrapiattisti” anche quelli che prendono l’aereo e usano il cellulare grazie al fatto che il funzionamento dei radar e dei cellulari si basa sul fatto che la terra è rotonda come tutti gli altri pianeti!
Essere liberi ci consente di pensarla come vogliamo e, perfino, pensarla diversamente da quello che siamo e viviamo. Questo però non ci obbliga a sentirci come loro, a pensarla come loro, a camuffarci come loro …
Liberi di essere consapevoli che se la storia avesse preso un’altra piega, potremmo trovarci a vivere per decenni sotto una dittatura come è successo agli spagnoli, ai portoghesi, ai Greci, ai Russi, ai polacchi, ai tedeschi dell’est, ai bulgari, ai cechi, agli slovacchi, ai rumeni, agli ungheresi, ai russi, ai cinesi, ai coreani del nord, ai cittadini degli stati balcanici, a chi ha vissuto le dittature insediatesi negli stati sudamericani, ai cittadini nati nel Medio Oriente … insomma, si tratta di storie che hanno preso direzioni diverse!
Liberi di poter riconoscere e dire che nel dopoguerra molti uomini e donne, tra i quali i tanti “fascisti”, hanno svestito la camicia nera e indossato i panni anonimi di cittadini liberi!
Come lo sono molti altri che da decenni siedono in quelle aule dove è stato garantito loro di sedere nonostante il loro “progenitore” prima minacciò di farne un “bivacco” per i suoi “manipoli” e poi lo rese inutile con le leggi speciali emanate dopo la presa completa del potere.
Tanto per essere onesti con sé stessi e gli altri, dobbiamo sempre ricordare che è stato grazie ai partigiani; agli eserciti Alleati, ai governanti degli stati che hanno convinto soldati ed ufficiali a rischiare, e in molti casi a perdere, la propria vita sulle spiagge di Paestum, Anzio e Normandia … di cui La Russa, certamente non è figlio, né nipote e nemmeno pronipote.
Purtroppo chi non sa da dove viene non può decidere coerentemente dove andare, al contrario dei “La Russa” di turno che sanno bene cosa è stato il ventennio fascista e oggi non hanno nessuna vergogna e dirsi “erede” del Duce”, anzi di farsene un vanto.
Oggi la legge impedirà a chiunque vada al governo dell’Italia di tradire, almeno formalmente, lo spirito della Resistenza, ma nei cuori di tanta gente il sentimento c’è una voglia di rivalsa che non farà bene alla nostra vita democratica che ci ha garantito 80 anni di ininterrotto progresso civile, economico e sociale.
Andiamo a votare, pertanto, per garantire il diritto di poter ancora continuare a farlo e lasciare in eredità ai nostri figli e nipoti la possibilità di “essere liberi di esserlo”
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