- In collaborazione con il Presidente della Pro-Loco Antonello Marcelli, ha curato una guida turistica per Perito, con il fine di relazionare al meglio i visitatori con i luoghi e la sua caratterizzazione avvenuta grazie al susseguirsi di eventi storici non di poco conto. Come nasce questa idea?
L’idea di creare una guida per Perito è nata con l’occasione del “Cilento Fest” che si terrà dal 18 al 21 agosto. Nei giorni dell’evento il paese sarà popolato di attori, giornalisti, operatori del settore audio-visivo e speriamo anche da gente comune. Vogliamo dare occasione al paese di essere conosciuto in modo più approfondito e per farlo, ovviamente, vorremmo evitare che si andasse in giro a zonzo senza conoscere i posti nei quali soffermarsi dove notare alcuni dettagli del centro storico che magari possono sfuggire. Il tutto è stato partorito in un pomeriggio caldissimo sul Belvedere di Piazza Garibaldi nel quale, abbiamo pensato di creare questa piccolo vademecum per gli ospiti e ovviamente per tutti i fruitori che vorranno goderne. Ci tenevamo che fosse pronta non solo per il “Cilento Fest”, ma anche per la “Festa nel Bosco” e per questo, ci abbiamo lavorato alacremente per notti e giorni.
- Come avete elaborato la guida? Immagino abbiate fatto un grande lavoro di ricerca.
Mi sono affidata al Presidente Marcelli perché è il depositario unico della storia del nostro paese; scrivendo la guida insieme a lui, ho scoperto cose che neanche io conoscevo, come ad esempio, la storia approfondita dei Fratelli Capozzoli che, sono stati arrestati a seguito di una vera e propria battaglia avvenuta qui a Perito. Ovviamente abbiamo studiato i testi, le fonti sono tutte riportate nella bibliografia della guida. Si è cercato di creare un documento agevole, che portasse curiosità a chi la leggerà, includendo in essa, le informazioni più importanti e anche un po’ quelle più affascinanti.
- Il Cilento Fest è un’idea che si concretizza in un borgo, per cui, il leitmotiv coincide esattamente con quelle che sono le realtà territoriali del Cilento interno. Vuole illustrarci a grandi linee il progetto?
Sostanzialmente è un festival cinematografico e culturale, nato per la promozione del cinema nazionale e internazionale legato, però, al racconto dei borghi delle aree interne; è stato indetto anche un concorso sulla presentazione di film che avessero come tematiche centrali storie legate ai borghi, lontane dalla metropoli. L’idea nasce due anni fa, ma a causa della pandemia e di altre vicissitudini abbiamo dovuto rimandare. L’organizzazione è affidata alla “Iuppiter Group” e “Lama Film” oltre ad un gruppo di “guerrieri” come li definisco io, tra cui la sottoscritta, Antonello Marcelli, Enrico Lava e Vanessa Tedesco che stanno lavorando faticosamente per organizzare questo evento. Il fulcro ovviamente sono le proiezioni cinematografiche che ci saranno sia di pomeriggio che di sera, dopodiché vi sarà spazio anche per spettacoli teatrali; l’evento inaugurale vede la partecipazione della Soprano internazionale Desire Capaldo, che riprodurrà le colonne sonore di Ennio Morricone e di altri Maestri della discografia cinematografica. Sono previsti anche dei concerti di musica popolare e un’area dedicata alla dieta mediterranea e all’artigianato locale. Pertanto ci sarà la parte conclusiva di premiazione, nella serata finale, con un party di fine evento di tutto rispetto. Speriamo che questa iniziativa possa dare lustro soprattutto alle aree interne che sono un po’ più dimenticate e con questo, far capire alle persone che il Cilento non è solo mare o solo eventi gastronomici, ma anche cultura.
- Una serie di interessanti iniziative che, mirano in modo specifico, nel dar valore e prospettiva anche al Cilento non costiero.
Si, mi piacerebbe che questo nostro impegno possa invogliare un po’ tutti nel promuovere il nostro meraviglioso Cilento interno, senza farlo diventare per forza un campo di battaglia del turismo di massa, ma valorizzarlo semplicemente per come merita.