In ordine all’episodio di aggressione denunziato da uno dei titolari dell’attività commerciale “Lilo – libero locale” in piazza Umberto I di Sala Consilina nonché in seguito al comunicato dei titolari e alla richiesta avanzata dal gruppo politico “Salesi” l’amministrazione comunale salese precisa che ogni forma di violenza o minaccia ovunque sia perpetrata va condannata e perseguita ricorrendo agli strumenti della giustizia penale nonché prevenuta ogni forma di sensibilizzazione al rispetto della legalità e delle regole di comune senso civico. A tal proposito così si è espressa l’amministrazione comunale: “A preservare la civiltà del nostro paese concorrono, con ruoli e responsabilità differenti, la magistratura e le forze dell’ordine, le istituzioni politiche e scolastiche, le famiglie e cittadini singoli o associati – dicono – a Sala Consilina, e più in generale nel Vallo di Diano, la presenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine è rimasta sempre costante nel tempo e il loro impegno ha permesso in diverse occasioni la repressione di crimini che minacciavano l’ambiente, il territorio e la tranquillità dei nostri cittadini. La sinergia del Comando Carabinieri, della sottosezione di Polizia Stradale, della Tenenza della Guardia di Finanza locali e della Polizia Municipale assicurano al nostro territorio la tutela della legalità. L’aggressione denunciata non è quindi dovuta all’assenza delle Istituzioni. Inconferente è inoltre l’attribuzione della causalità di quanto accaduto al degrado di Piazza Umberto I, ovvero del paese tutto, alla mancanza in questi anni di investimenti e programmazione in ambito sociale e culturale in infine alla presenza di baby gang. Le iniziative intraprese da questa amministrazione per favorire un migliore sviluppo sociale ed economico del centro storico quindi di Piazza Umberto I, sono numerose: sgravi fiscali Tari per i primi tre anni dall’inizio della nuova attività avviata; collocazione degli uffici INPS e INAL presso i locali dell’ex sede del palazzo comunale; lavori di riqualificazione del Corso Vittorio Emanuele; lavori di adeguamento del muro di contenimento di Corso De Petrinis; installazione dei giochi tradizionali e di coesione sociale in piazzetta Garibaldi; progetto Agricola: il mercato contadino finanziato dal GAL e realizzato in piazzetta Garibaldi; in itinere percorso turistico tra le vie del centro storico con partenza da via Grammatico per valorizzare le tipicità enogastronomiche finanziato coi fondi GAL”. Inoltre si vuole precisare che grande attenzione è stata rivolta alle attività promosse dalle associazioni culturali, sportive, assistenziali e ricreative per lo sviluppo del territorio favorendo la realizzazione di tutte quelle in concreto praticabili e contribuendo, laddove possibile, alla compartecipazione dei relativi costi compatibilmente con le risorse economiche dell’ente. “Comprendendo l’amarezza e lo sconforto delle vittime dell’aggressione verso cui l’amministrazione non piò che esprimere grande solidarietà e vicinanza per il torto subito nonché dei cittadini, riteniamo che definire Sala Consilina una città “in balia di personaggi criminali più o meno noti alle forze dell’ordine e di baby gang che fanno delle strade cittadine il loro personale parco giochi, che versa in uno stato di degrado e assoluta mancanza di sicurezza o in costante clima di violenza e inciviltà non corrisponda affatto al vero denotando di converso un evidente scollegamento con la realtà delle cose. Come purtroppo accade in altre parti d’Italia e del mondo, si verificano episodi sconcertanti, di grave illegalità e inciviltà, la cui responsabilità, però, non può imprescindibilmente attribuirsi all’inefficienza delle istituzioni locali o statali. Continueremo a prodigarci per il benessere dell’intera collettività, sostenendo lo sviluppo e la crescita di tutti i cittadini, delle famiglie, degli imprenditori, delle associazioni e di ogni realtà sociale e adoperandosi con dedizione ed amore per rendere Sala Consilina sempre più accogliente ed inclusiva”. Un messaggio lanciato alla cittadinanza salese affinchè non si senta sola e non cada in pensieri negativi giustamente e comprensibilmente dopo gli episodi di violenza perpetrati nel cuore del paese.
Trending
- L’avvocato brigante Giuseppe Tardio: uno sguardo che dominava la casa.
- Barbara Rinaldi Sposò un “felittese” proveniente da “Dodici case”
- 10 domande all’Artista Roberto Bellucci
- “Scuola di merito” (III Vol.), il nuovo libro di Emilio La Greca Romano
- A Severino Boezio nel 1500° della sVa morte
- “NEW LOOK” PER LINEE CONTEMPORANEE, UNO SHOWROOM IN CONTINUA EVOLUZIONE E LOCATION IN CUI CONDIVIDERE PROGETTI ED EVENTI CULTURALI
- Vito Gnazzo, lo chef dei due mondi. Milano, Germania, America, Felitto… infine New York con il “Gattopardo”
- L’intelligenza artificiale in agricoltura: Una rivoluzione silenziosa nei campi