“Forza -venite gente” …questa è l’esortazione , o meglio, il titolo della commedia musicale che il gruppo parrocchiale di Roccadaspide ha voluto presentare con grande entusiasmo sabato 14 ottobre 2000 presso la cooperativa “IL MARRONE”
Una commedia che vede protagonista la storia di S. Francesco, il Santo di Assisi che, come si canta da secoli, è la REGULA MORUM. Uno spettacolo già inscènato qualche anno fa per la riapertura della Basilica di Assisi, viene riproposto da questi ragazzi con grande gioia e semplicità, caratteristiche che hanno saputo conquistare il pubblico e destare in esso una profonda ammirazione.
Un recital, dunque, che nasce quasi per gioco, come uno dei tanti modi per trascorrere il tempo tutti insieme, un diversivo. A poco a poco ha cominciato a prendere i connotati di un vero e proprio spettacolo, pronto, da portare in scena, in cui sono curati anche i più insignificanti particolari. Per realizzare tutto ciò è bastato mettere insieme impegno costante é tanta voglia di fare; è intervenuta, poi, la forza d’animo, che ha fatto da anello di congiunzione a questo exploy di allegria e di simpatia. I nostri ragazzi si sono improvvisati dunque attori, cantanti, ballerini… con una sola cosa in mente: dare il meglio di se stessi.
Bisogna certamente avere un occhio di riguardo per i personaggi maggiori: Pietro Bernardone (Antonio Sabetta), un concentrato di simpatia e ironia, allo stesso tempo è emerso l’innato talento di questo giovane attore che ha saputo portare il suo personaggio all’apice dell’esasperazione. La Cenciosa (Annamaria Aurcchio), un ruolo difficile, tuttavia interpretato in modo perfetto dalla nostra giovane attrice che ha saputo donare al personaggio quella nota ridicola che le era propria. Chiara ( Valentina Quaglia) e Francesco, (Eugenio Quaglia), altri due giovani talenti che sono stati in grado di parlare ai nostri cuori con la loro voce. Non dimentichiaro gli altri solisti l’Angalo Biondo (Anna Guerra), La Provvidenza (R. Sabetta) , la Povertà (C.Coviello), Il Lupo (V. Mirra) e il nostro Povero, Diavolo (L. Bamonte). Una nota di riguardo va a Sorella Morte (Annamaria Chiacchiaro) che, oltre ad essere stata brava nel suo balletto è stata anche la coreografa del gruppo. Non vado oltre con l’elenco per motivi di spazio, però vorrei che si sappia che tutti i, personaggi, indipendenterente da quello che si è visto sulla scena, hanno dato il proprio prezioso contributo. Infatti, l’assenza di uno solo di questi non avrebbe permesso al recital di produrre lo stesso eífetto! Complimenti anche alle sarte che hanno saputo creare in pochissimo tempo abiti stupendi. Un grazie a Don Cosimo Cerullo che ha dato tutta la sua disponibilità e ha saputo confidare nelle nostre capacità seguendoci per questi sette mesi di duro lavoro. Infine, l’ennesimo ringraziamento va al pubblico, accorso numeroso, che con suoi scroscianti applausi ha regalato agli attori in erba momenti di gioia e ricordi indimenticabili.Alla prossima!