La vendemmia 2000 è stata eccezionale specialmente per la qualità: infatti se lo scorso anno le uve hanno raggiunto un grado zuccherino al massimo di
20-21*. quest’anno hanno raggiunto in media i 23: All’aumento qualitativo, però non poteva non corrispondere una diminuzione della quantità.
Infatti mentre nell’anno 1999 sono stati conferiti circa 45.000 quintali di uva, (di cui: 17 500 uve bianche. 73.600 uve rosse, 4,425 uve DOC), quest’anno si è verificato un calo nella produzione, che è stata di soli 34.000 a circa, cioè 25% in meno rispetto all’anno scorso. Ad agosto era stata fatta una previsione di 43.000 q circa, ossia Il 59 in meno; percentuale, questa, che andava attribuita parte ad estirpazioni e in parte alla scarsità di piogge. Tra le uve conferite, abbiamo 21.000 q di rosse, di cui 3.000 DOC; con un grado zuccherino pari a 22%, 11.000 q di bianche, (1.200 q di DOC) e 2.073 di uva moscato
( 907 DOC). che hanno superato i 22:
Intanto, a livello nazionale si stima un aumento del 15% dei prezzi dei vini dovuto alla forte crescita del costi industriali e del petrolio, che soprattutto in questi ultimi mesi, hanno inciso sui prezzi base di bottiglie, tappi, cartone e trasporto.
Come afferma Pier Umberto Sartori, presidente del sindacato degli imbottigliatori vini.
Un discorso diverso va fatto per le olive perché non possono fare previsioni riguardo alla produzione e alla qualità dell’olio: tutto dipenderà dalle condizioni del tempo, anche se i costi di produzione incideranno notevolmente sul prezzo definitivo..