In un articolo del nostro settimanale del 30 Marzo 2022 si dice che nell’area Cilento Interno sono destinati fondi per contenere lo spopolamento destinati per gran parte ai grandi centri come Roccadaspide. Può dare chiarimenti in merito a ciò?
Sono stati assegnati già circa 16 milioni alle aree interne e altri fondi sono in programma. Il ministro Carfagna ha assegnato 500 milioni alle aree interne, concretamente sta al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, assegnare altri fondi.
L’area interna di Avellino ha avuto circa 200 milioni, scaturito da una scelta politica. Chiaramente questi fondi sono assegnati per la programmazione approvata ad oggi per le aree interne; ci sono anche altri finanziamenti che vengono assegnati apposta, l’ultimo questo del ministro Carfagna per le strutture sociali delle aree interne di 500 milioni.
In futuro non saranno assegnati fondi per singoli comuni, saranno finanziati raggruppamenti di comuni ricompresi nelle aree interne con una progettazione.
Come verranno impiegati questi fondi di cui il comune è beneficiario?
I finanziamenti saranno impiegati e così utilizzati così come previsto nella strategia d’area. La strategia è una progettazione editata da noi ed approvata dalla Regione e dallo Stato. È visibile sul sito del Comune di Roccadaspide al seguente link: http://www.comune.roccadaspide.sa.it/associazione-delle-valli-del-cilento-interno
Riguardo lo spopolamento delle aree e l’abbandono del patrimonio abitativo nelle nostre aree, cosa ne pensa?
Il problema è che lo Stato per anni non si è mai interessato delle aree interne ed implicitamente ha quasi invogliato lo spopolamento, ancora ad oggi la viabilità, rete idrica, popolazione, disoccupazione, questo ha contributo allo spopolamento. La strategia tende ad invertire la rotta, ma secondo me bisogna approvare una fiscalità di vantaggio per il nostro territorio in modo da poter venire ad investire qui.
Vuole aggiungere altro?
La regione ha già pubblicato un primo bando per favorire gli artigiani del territorio, un contributo del 70% su 70.000, ovvero un contributo a fondo perduto di 49.000 euro; già abbiamo approvato la progettazione di massima per l’informatizzazione di tutti e 29 comuni, dove saranno dotati di servizi aggiuntivi proprio per rendere più agevole al cittadino e all’amministrazione, con servizi telematici adeguati.
Abbiamo tenuto un incontro alla comunità Montana di Vallo della Lucania ed abbiamo concordato e deliberato che in merito al “Paniere Mediterraneo ” proprio per avere una maggiore collaborazione in quando la nostra strategia è stata approvata solo a Dicembre 2021 e per recuperare il ritardo abbiamo pensato di coinvolgere le comunità montane; la comunità Montana Gelbison abbiamo affidato il coordinamento del paniere Mediterraneo per fare un partenariato pubblico- privato, ci sono all’interno fondi incentivanti per l’associazionismo per mettere insieme piccoli produttori per creare un consorzio ed incentivare le colture di una volta. Oltre a ciò abbiamo inserito anche il bosco come risorsa, come voce propria, dato che abbiamo oltre 100.000 ettari di bosco tra pubblico e privato e si è deciso di affidare il coordinamento alle due comunità Alburni e Calore, sempre per accelerare in modo concreto tutte queste iniziative.
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