Il fenomeno del turismo, come si sa, in genere e antico quanto la civiltà. E non mancano, anche nell’antichità, esempi di organizzazioni rudimentali intese a favorire l’afflusso dei viaggiatori.
Ma il vero turismo modernamente inteso è diventato, fortunatamente, non più privilegio di pochi, ricchi o avventurosi, ma consuetudine si sempre più vaste moltitudini per raggiungere poi l’importante sviluppo attuale, Esso, infatti, risponde ormai ad un’esigenza fisiologica e spirituale delle popolazioni urbane di reagire alla vita logorante dei centri maggiori e delle popolazioni rurali di cercare nelle città quei conforti d’arte e di vita moderna che la campagna non può favorire, e viene praticata, più particolarmente, dai popoli colti e sensibili alle bellezze della natura e dell’arte fino a costituire, forse, il piacere spirituale più alto delle classi migliori di una nazione.
Di pari passo con ‘ampliarsi del fenomeno del turismo si sono ampliate le sue mete, si che oggi ogni paese ha messo il valore le prospettive.
Nell’organizzazione del turismo attraverso gli anni, dal lontano ‘800 ai giorni nostri, subito dopo i vari club e le tante federazioni, sorsero degli organismi per iniziativa di privati o di amministrazioni locali che presero nomi diversi “Collettiva cura” “società di abbellimento” in Austria e Germania; nella Svizzera in Francia “Sindacati di iniziativa”, in Italia Pro-Loco” che solo più tardi, furono sottoposti a riconoscimento ufficiale di parte della Direzione Generale per il turismo. Le Pro-Loco quindi, almeno fino al sorgere di altri Enti come le Aziende (sfoggiano, soprattutto nei piccoli centri, sono stati gli unici o organismi locali ad interessarsi del turismo in genere svolgendo il ruolo per cui erano state fondate.
Oggi giorno, con pullulare di soggetti nati per il raggiungimento degli stessi fin sembra che esse abbiano perduto la loro identità con una certa confusione di ruoli Si chiede, pertanto, l’intervento degli Enti superiori affinché vogliano assistere maggiormente le nostre associazioni, non solo con contributi finanziari che, in verità, lasciano sempre più a desiderare, ma con corsi di aggiornamento per adeguarle ai nostri tempi interpretando le nuove esigenze del turismo in genere e di quello culturale in partico.
A noi, per quanto riguarda Il nostro comprensorio, non interessa il turista che si sposta per esigenze fisiologiche, cui facevo cenno nella premessa non avremmo nemmeno le (strutture per ospitarlo), interessa, invece, il turista con esigenze spirituali da soddisfare: il turista amante dell’ambiente e desideroso di conoscere sempre più arte e cultura che, per fortuna, quasi tutti i nostri paesi, chi più chi meno, offrono.
Per quanto detto, il turismo nella nostra zona diventa più selettivo che altrove: da noi dovrebbe venire gente particolarmente interessata al nostro meraviglioso ambiente naturale e a tutto ciò sa di arte, di storia e di cultura; ma diciamoci la verità, siamo preparati a riceverla adeguatamente? Le regole e i ruoli dei soggetti interessati, tra cui le Pro-Loco, vanno riveduti ed aggiornati e dovrebbero essere gli Enti superiori a farlo dopo aver raccolto ed analizzato le nuove esigenze di tutti gli organismi preposti al turismo e, quindi, anche delle Associazioni di volontari, il cui entusiasmo va scemando in questo momento di confusione per la sovrapposizione di ruoli tra i vari assessorati al turismo, Comunità Montane, Ente Parco ed altro.
Quando ci sarà chiarezza su come formare guide specializzate, che conoscono la lingua inglese, su come organizzare legalmente l’ospitalità diffusa, il Bed & Breakfast quando ci sarà la preparazione e la possibilità, da parte di ogni Pro-Loco o consorzio di esse, di disporre di tutto il materiale idoneo a strutturare ogni canale pubblicitario, quando ci approprieremo della cultura di offrire idoneamente servizi e soprattutto se saranno incrementati i contributi annuali, allora la cose senz’altro miglioreranno. Per il momento accontentiamoci di dire che, a volte, anche le grandi battaglie sono fatte di piccoli gesti, quei gesti che tutte le Pro-Loco quotidianamente cercano di compiere con disinteresse ed amore.
Lucia Schiavo