Maestro di musica ma ancor più Maestro di vita con Sala Consilina nel cuore. Si può sintetizzare così il ricordo di Enzo Polito, scomparso la settimana scorsa all’età di 68 anni dopo una malattia che lo ha accompagnato negli anni ma che, grazie ad una straordinaria forza fatta di gioia di vivere, di coraggio, di passione e di volontà non gli ha impedito di continuare a fare musica che, insieme alla famiglia è stata la sua ragione di vita.
La passione per la musica gli era stata trasmessa dal padre Francesco, per tutti Ciccio Polito, virtuoso della fisarmonica. Enzo aveva continuato la professione e l’attività paterna coinvolgendo nel progetto prima i fratelli Gianfranco e Roberto e poi i figli Francesco e Beppe.
Diplomato in pianoforte, arrangiatore, compositore, pianista, cantante e fisarmonicista, ha collaborato con numerosi e noti cantanti tra i quali ricordiamo, Don Backy (per anni ha curato gli arrangiamenti dei brani del cantautore toscano), il compianto Rino Gaetano, Nino D’angelo, Luca Barbarossa. Ha lavorato anche in teatro con attori del calibro di Gigi Proietti (“La commedia di Gaetanaccio”, nel 1978), Renato Rascel (“In bocca all’Ufo”, nel 1979) e Gino Bramieri. Come fisarmonicista ha contribuito alla colonna sonora di alcune fiction di successo come “Onore e rispetto”, “Le tre rose di Eva” ed “Elisa di Rivombrosa”.
Con il gruppo musicale e teatrale dei Pandemonium aveva partecipato a “Sanremo ‘79” con “Tu fai schifo sempre” (classificatosi al decimo posto), un brano dissacrante e provocatorio, con uno stile che negli anni successivi sarà seguito da altri artisti. Insieme ai Pandemonium è stato ospite di numerose trasmissioni di successo come “Domenica In”, “Discoring”, “Pronto, Raffaella?”, “Ieri, Goggi e domani”, “Serata d’onore” con Pippo Baudo, “Buon compleanno TV” e “Trent’anni della nostra storia RAI” con Paolo Frajese. Negli anni ’80 la sua voce è diventata familiare al pubblico dei cartoon con le sigle di Mazinger, Astroganga e Mazinga Z. Iscritto alla SIAE dal 1980, ha collaborato con le principali case discografiche italiane. Nei giorni scorsi aveva subito un delicato intervento chirurgico ma alcuni giorni dopo essere stato dimesso, le sue condizioni erano, purtroppo, peggiorate.
Sono tantissimi i ricordi personali. Ci siamo conosciuti nel 1970 grazie a Vincenzo Curcio, suo insegnante e mio amico, quando Enzo era un giovane studente dell’Istituto “Pomponio Leto” di Teggiano. Proprio in quell’anno Enzo musicò una poesia di Curcio, “L’urdemo juorno ‘e scola”. Ne seguirono altre che Enzo musicò, incise e inserì in un album dal titolo “Dono d’amore”. Tra quelle poesie musicate c’era anche “Risveglio” che Vincenzo Curcio aveva scritto e dedicato ad Enzo che da poco era uscito da un momento delicato.
Sempre negli anni ’70 la nostra amicizia si intensificò durante numerose manifestazioni del Gruppo Folk “Tanager” in Italia e all’estero e, principalmente, nel 1994 quando su Italia 2 Tv insieme proponemmo un talk show con argomenti di attualità, musica e cultura. Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti ma quello al quale era particolarmente legato è il Premio “Città di Sala Consilina”, conferito nel 2018 all’intera Famiglia Polito. La motivazione del riconoscimento fu così illustrata dal sindaco Francesco Cavallone: “Siamo particolarmente fieri di aver individuato e premiato una intera famiglia che si è distinta per meriti artistici: la Famiglia Polito attraverso la musica ed altre attività artistiche, esibendosi su palcoscenici di tutto il mondo, rende onore in Italia e all’estero alla comunità salese e valdianese e continua a farlo con le nuove generazioni”. Nell’occasione, in una intervista rilasciata al collega Antonio Sica Enzo dichiarò: “Sono emozionatissimo per questo premio che non ci aspettavamo. Saliremo sul palco orgogliosi di essere Salesi, come abbiamo sempre detto in ogni occasione e in ogni luogo in cui le nostre attività artistiche ci hanno portato. Ci saremo tutti a partire da mamma Giannina, la capostipite della famiglia, alla più piccola che è Ilaria, e ringraziamo per questo riconoscimento l’Amministrazione Comunale e tutta Sala Consilina”.
Alla famiglia Polito, in particolare alla consorte Maria Rosaria, ai figli Francesco e Beppe, alla mamma Giannina, ai fratelli Gianfranco e Roberto, i sensi del più profondo cordoglio. Enzo lascia un grande vuoto nella famiglia e negli amici che non dimenticheranno il Maestro di musica e, principalmente, il Maestro di vita che è stato nel corso degli anni.
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