Il Parco archeologico di Paestum-Velia ha una nuova direttrice. Dopo una lunga ed articolata selezione internazionale, la commissione ha scelto Tiziana D’Angelo per la guida di uno dei più importanti siti archeologici del mondo. Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO, il Parco di Paestum Velia è una delle meraviglie archeologico-culturali della Magna Grecia.
Un eccezionale esperimento sociale, urbano e culturale di coloni greci che lasciata la madrepatria si trasferirono sulle coste dell’Italia meridionale, fondando città, interagendo con le popolazioni italiche per poi venire annesse dalla potenza militare di Roma.
Abbiamo raggiunto Tiziana D’Angelo a Nottingham (Inghilterra) – la città di Robin Hood – ove attualmente ricopre la carica di Assistant Professor in Ancient Greek and Roman Art.
Direttrice D’Angelo come è pervenuta a considerare la candidatura alla guida del Parco Archeologico di Paestum -Velia.
“Era una opportunità assolutamente unica e non potevo lasciarmela sfuggire. Paestum e Velia per la loro storia e il valore archeologico sono tra i siti più ambiti al mondo da dirigere. Ci ho provato e sono stata selezionata. Per me è una grande soddisfazione ed un grande onore”.
Quali qualità accademiche di management secondo lei l’hanno aiutata?
“Sicuramente le diverse skill che ho acquisito nei miei trascorsi accademici e professionali in università, istituti di ricerca e musei in Europa e Oltre Oceano”.
Ce ne parli. Partiamo allora dalla laurea italiana.
“Mi sono laureata in Lettere Classiche all’Università di Pavia, frequentando il Collegio Ghisleri. E proprio durante gli anni della Laurea Triennale ho ricevuto una borsa di studio per trascorrere un periodo di ricerca all’Università di Cambridge. Sono rimasta affascinata da quell’ambiente intellettuale e dall’approccio anglosassone alla formazione superiore ed ho deciso di fare domanda per un Master in Archeologia Classica a Oxford. Da lì poi si sono aperte nuove opportunità, tra cui il dottorato di ricerca”.
E come ha effettuato la selezione dove far domanda di dottorato?
“Nel Regno Unito, i programmi di dottorato sono incentrati quasi esclusivamente sul lavoro di tesi. Io cercavo una esperienza più composita. Ho fatto domanda per un PhD ad Harvard e mi hanno accettata. Sono stati anni estremamente importanti, che mi hanno dato la possibilità di studiare e lavorare, attraverso internships e fellowships. Agli Harvard Art Museum, al Getty Research Institute di Los Angeles, e successivamente anche al Metropolitan Museum di New York e all’Istituto di Archeologia di Berlino. Tutte esperienze straordinarie che oltre a formarmi come studiosa mi hanno permesso di acquisire competenze in ambito curatoriale. Sono una persona molto curiosa e questo mi ha aiutato a cogliere le varie opportunità che mi sono state offerte”.
Ed ora Paestum e Velia. Una sfida non facile.
“Innanzitutto mi muoverò nel solco magnificamente tracciato dal precedente direttore, Gabriel Zuchtriegel che ha dato un incredibile impulso alla crescita di Paestum e Velia in termini di ricerca, tutela e fruizione. Ovviamente molto ancora resta da fare a partire dalla riqualificazione della galleria ferroviaria dismessa di Velia e dagli scavi nei santuari di Paestum. Paestum e Velia hanno tutte le carte in regola per diventare, devono diventare icone della Magna Grecia nel mondo. Desidero ampliare il network internazionale del Parco e farlo conoscere nel mondo, attraverso nuove collaborazioni internazionali con università e musei, soprattutto negli Stati Uniti. Il lavoro da fare e tanto e non vedo l’ora di mettermi all’opera”.
Quando si insedierà ufficialmente?
“Verso la metà di aprile, credo. Ci sono dei tempi burocratici da rispettare ma sto già preparandomi per il mio arrivo a Paestum”.
Risiederà a Paestum?
“Molto probabilmente nei primi mesi vivrò a Paestum. Ma il piano è quello di trasferirmi a Napoli appena possibile. Dopo le esperienze di vita in città come New York, Berlino e Los Angeles, Napoli mi pare la città ideale”.
Una domanda sul suo cognome: D’Angelo. Non proprio pavese…
“Il mio papà è pugliese, si trasferì a Pisa per studiare e lì conobbe mia madre. Poi si spostarono a Milano e infine a Pavia. Il Sud e la sua storia hanno sempre fatto parte della mia quotidianità”.
Curiosità sui legami con Paestum, seppur indiretti, della professoressa (a Nottingham) D’Angelo. La sorella Laura è sposata con il medico Antonio Giardella ortopedico affermato, pestano doc, di mamma Barlotti, nata a pochi metri dalle mura pestane, cosa c’entra tutto ciò con la direttrice? Lo rende noto sui social lo stesso Giardella con un post affettuoso con il quale ha salutato la nomina: “Complimenti alla mia cognatina…Dopo tanti anni di sacrifici, impegno e passione il tuo sogno si è avverato…brava!”. Per Tiziana D’Angelo la zona non è una novità.
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