Sofia Barlotti, moglie di Peppino Acanfora, è figlia di Luigi Barlotti che “dominava” la contrada Laura all’inizio del secolo scorso. A cominciare da Gioacchino che, dopo la sua prematura scomparsa, assunse le redini della conduzione della famiglia che che ha fatto, direttamente o indirettamente, la storia in campo turistico del nostro territorio guidando la transizione di parte della filiera agricola – bufalina a quella dell’accoglienza e della ristorazione. Questo è accaduto nella seconda metà del secolo scorso con l’arrivo a Paestum di Peppino Acanfora, nipote di Salvatore Pagano, padre di Vincenzo, Peppino e Antonietta. Peppino scelse proprio Sofia come conpagna di vita.
Ho conosciuto personalmente solo di sfuggita la signora Sofia, mentre sono state diverse le occasioni in cui ho parlato di lei con i suoi figli e con il genero, Leopoldo Marandino.
I figli Luisa, Marietta, Luigi e Pasquale hanno sempre parlato con affetto e rispetto della loro mamma che ha attraversato il secolo scorso a metà degli anni ’30, vivendo la giovinezza a cavallo della 2^ guerra mondiale, entrando nella maturità durante il boom degli anni ’50 e accompagnando e assecondando l’idea di fissa di Peppino Acanfora, proveniente dalla realtà vesuviana per impiantare a Paestum il seme del “turismo” che è attecchito nella contrada Laura. A dimostrazione di questo oggi il gruppo Acanfora incorpora Il Cerere Hotel, il Mec Hotel, Cerere Residence, Pestum inn residence e Olimpia Cilento Resort ad Ascea Velia.
Grazie a Peppino e Sofia nell’area, a valle della strada provinciale 11 che parte da Salerno e arriva ad Agropoli, in contrada Laura dove un tempo nemmeno l’agricoltura aveva avuto molta fortuna, oggi vive l’essenza del turismo di Capaccio Paestum con decine di strutture ricettive e balneari di alto livello. I terreni situati tra la statale e il mare, furono assegnati alle figlie femmine di Luigi perché, essendo paludose, avevano meno valore. I terreni a monte, andarono ai figli maschi tra i quali il primo, Gioacchino, e Alberto, l’ultimo, che sulle ali del successo di Peppino Acanfora, costruirono Il Meridana e L’Ariston.
Infatti, Dopo Peppino e Sofia, anche gli altri fratelli e sorelle, o i loro eredi, si incamminarono sul quel sentiero aperto e diventato sempre più largo della vocazione turistica di un territorio.
Infatti, l’intera progenie dei figli Barlotti ha oggi a che fare con il turismo.
Se un giorno si scriverà la storia del turismo nella città dei templi, Sofia Barlotti e Peppino avranno un posto in cima alla piramide che lo ha generato e che ha trasformato la contrada Laura, dove Sofia nacque nel lontano