Uncem ha sottoscritto il nuovo Contratto nazionale degli Operai idraulico-forestali. 65mila donne e uomini impegnati nelle imprese del settore e negli Enti territoriali. La firma si è tenuta presso la seda del Cinsedo-Conferenza delle Regioni a Roma. Dopo dieci anni finalmente si è conclusa una lunga e difficile fase negoziale. Uncem, con il Vicepresidente Vincenzo Luciano, ringrazia tutti i componenti del tavolo, i Sindacati, la parte datoriale privata, e quella pubblica con cui abbiamo lavorato in questi ultimi anni, dall’Assessore Toni Scilla al Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga che ha firmato, come parte datoriale con Uncem, il contratto.
Il contratto collettivo dei lavoratori forestali è unico nel suo genere poiché sottoscritto sia da aziende private e cooperative che da amministrazioni pubbliche. Il rinnovo, che ha visto concordi parti datoriali e sindacali nell’adeguare il contratto alle nuove sfide che le politiche forestali a livello nazionale ed europeo pongono al settore, sempre più centrale nei processi di transizione ambientale, nella difesa del territorio e nello sviluppo delle aree interne del Paese è stato sottoscritto in rappresentanza della parte datoriale pubblica dal Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e dal Vicepresidente Uncem Vincenzo Luciano.
Il Contratto è stato profondamente rinnovato nella parte normativa a partire dalla vigenza, portata a quattro anni – con scadenza quindi al 31 dicembre 2024 –, un adeguamento delle parti relative ai contratti a tempo determinato, all’apprendistato e alla sicurezza sul lavoro anche in relazione alle modifiche normative intercorse dall’ultimo rinnovo. Definite poi in modo più ampio le causali relative al lavoro stagionale e riallineate le ore di permesso in modo più equilibrato tra operai ed impiegati.
Nell’ottica del rafforzamento del secondo pilastro della previdenza viene aumentato di uno 0,3% il contributo a carico delle imprese per la previdenza complementare, mentre vengono inseriti due nuovi articoli su ferie solidali e aiuto alle lavoratrici vittime di violenza di genere. Infine sul piano economico il rinnovo vede un aumento di 100 euro sia per impiegati che operai al II livello, riparametrato per gli altri livelli contrattuali. L’aumento sarà erogato in due tranches di 50 euro ciascuna, la prima con decorrenza 1° dicembre 2021 e la seconda a partire dal 1° marzo 2023.
“Il rinnovo sottoscritto oggi – precisa Vincenzo Luciano – dopo una lunga e complessa trattativa, dà risposte a 65 mila operatori e consente alle imprese e ai lavoratori di sostenere con strumenti più adeguati il futuro, sicuramente ricco di sfide, che il settore dovrà affrontare, con particolare riferimento alla tutela del territorio a partire dalla prevenzione e dal contrasto agli incendi boschivi, sino all’attuazione del Testo unico forestale nazionale, del quale ha parlato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrandoci ieri al Quirinale”.