La mostra è a ingresso programmato con obbligo di mascherina, distanziamento minimo di 1metro e 80 cm, misurazione della temperatura corporea, igienizzazione mani e obbligo di green pass.
Il viaggio di Maria Grazia Tolino nel mondo del tatuaggio inizia molto presto: a quattordici anni.
Dopo il diploma artistico, si iscrive alla facoltà di architettura che lascia per dedicarsi interamente al disegno su pelle, nel 2003 apre il primo studio di tatuaggi nella provincia di Salerno, a Sala Consilina, città in cui è nata.
Lo studio diventa il luogo in cui crescere, da qui si sposta nelle convention italiane ed europee, e poi in Canada e Australia.
Nel contempo partecipa anche a progetti espositivi in tutta Italia: a Roma nelle gallerie Mondo Bizzarro e Parione9, a San Felice Circeo, Latina, Cantù nella provincia di Como, Milano, Firenze, Potenza, e Specchia, in provincia di Lecce.
Dopo dieci anni di attività in Campania, si trasferisce a Milano, dove ha lavorato presso lo studio di Pietro Sedda, uno dei più importanti tatuatori italiani, nel 2016 apre il suo atelier personale, uno spazio nel capoluogo lombardo dove raccoglie le sue tele, i suoi studi e realizza i lavori costruendoli assieme ai clienti. Si specializza in copertura di cicatrici e pelle traumatizzate, una delle superfici fisiche più difficili da trattare. Continua a viaggiare per lavoro, si muove negli studi toscani e campani e nel frattempo disegna sempre come faceva da bambina.
Un buon viaggiatore non ha piani precisi, il suo scopo non è arrivare.
Lao Tzu
Un viaggio inizia prima di partire, esattamente come un progetto espositivo.
Ci vogliono mesi, addirittura anni, per capire dove andare, e far in modo che tutto segua una linea senza che ci siano grossi imprevisti, o quanto meno provare a essere pronti alle varie problematiche che si troveranno innanzi.
Oppure ci si immette su strada e si esplora, senza meta e senza una direzione precisa, facendosi prendere da avvenimenti inattesi, scoprendo così nuove capacità di reazione.
Per la mostra Viaggio sulla pelle, l’approccio dell’artista è ambivalente. Maria Grazia Tolino ha iniziato questo percorso su sè stessa, partendo dal suo corpo, cambiandolo e modificandolo, cercando di scoprire luoghi di sé che dovevano essere compresi. E come spesso accade lungo il viaggio, la sua attenzione si è spostata da sé agli altri, ed è lì che ha potuto costruire.
Questo ha permesso all’artista campana di non andare troppo veloce, di potersi fermare, ogni richiesta l’ha costretta all’ascolto, ha dovuto osservare, capire, ascoltare e poi ha dovuto cambiare.
In un viaggio la direzione può mutare perché nel contempo ci si evolve, ciò che è stato fondamentale e che continua a esserlo non sono solo le mani dell’artista, ma i suoi occhi, e il modo in cui li muove e li ferma.
Le è stato necessario osservare.
Inizialmente come di fronte a uno specchio, questo le ha permesso di trasformarsi in un prisma.
Il suo sguardo è stato attraversato dagli altri, i suoi occhi sono stati la base per una trasformazione. Tutto è accaduto non seguendo un ago impazzito su una bussola, il centro è rimasto sempre fermo, Maria Grazia Tolino ha seguito le linee di forza lungo un campo magnetico ben preciso, anche se inconsapevolmente.
In questo senso il viaggio sulla pelle è iniziato tanto tempo fa, e al contempo è tutto in divenire. Un work in progress che permette di bloccare visivamente delle tappe: gli incontri con l’altro che si sono trasformati in un segno, un appunto lungo la via.
Testo critico di Rossana Calbi per Viaggio sulla pelle mostra personale di Maria Grazia Tolino
In occasione della rassegna espositiva Materie8, il 4 dicembre inaugura la mostra personale di Maria Grazia Tolino.
Il progetto dell’artista campana sarà inaugurato il 4 dicembre 2021 e presenterà al pubblico l’esposizione di tavole originari e le immagini degli stessi disegni sulla pelle.
48 disegni su carta velina che si sono materializzati sulla pelle e si sono cristallizzati in 48 fotografie: Viaggio sulla pelle attraversa gli anni, le persone e la stessa artista. Maria Grazia Tolino accompagna i suoi lavori dal testo critico di Rossana Calbi nella mostra personale che si chiude formalmente il 4 gennaio, con la possibilità per il pubblico dello spazio cilentano di poter visitare il suo mondo creativo fino al mese di aprile.
John Steinbeck scriveva che non sono le persone a fare i viaggi, ma i viaggi a fare le persone. Nel Viaggio sulla pelle ci sono le persone e le loro mappe, espresse in un disegno che è un desiderio, un ricordo, anche una bugia, ma hanno sempre una direzione che Maria Grazia Tolino mantiene ostinata e contraria al buon senso, sempre verso la comprensione di chi le sta indicando la sua prossima tappa: il suo segno sulla pelle.
Dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 21.00.
Fornace Falcone
officine delle terrecotte
SS 18 Tirrena Inferiore
km 79+250 – Eboli (SA)
tel. 089 863554