Signor Bassolino, si presenti ai nostri lettori.
I lettori del ‘Valcalore’ mi conoscono certamente. conosce, in particolare, la passione che guida tutte le mie azioni e l’amore che nutro per Napoli e per la nostra Regione. Parlare, perciò, di me mi dà un certo imbarazzo: preferisco lasciare agli altri il giudizio sul mio operato.
Spieghi motivi per cui ha deciso di proporre la sua candidatura alla presidenza della regione.
Ho ritenuto di candidarmi alla presidenza regionale per l’intera area campana il mio impegno civile, al fine di promuovere il suo totale rinnovamento. Per trent’anni i cittadini hanno considerato l’ente regione come un’amministrazione inefficiente: ritardi, sprechi e ommario inadempienze ne hanno caratterizzato indubbiamente la vita. Occorre, perciò, rifondare l’organismo ribaltandolo da cima a fondo ed effettuame una profonda ricostruzione sulla base della fiducia e della responsabilità. Bisogna poi far funzionare la nuova macchina amministrativa e promuovere in Campania lo sviluppo, di cui si awerte un immenso bisogno. Tutto ciò si può e si deve fare.
La Regione avrà sempre più poteri e gestirà nuove risorse. Quali saranno i primi cambiamenti che il cittadino campano avvertirà se dovesse essere eletto?
Mi adopererò innanzitutto per ottenere la modernizzazione delle strutture amministrative mediante la soppressione di ogni forma di burocratizzazione, la creazione di apparati di supporto efficienti, l’attivazione di processi formativi permanenti per il personale, collocati in circuiti nazionali ed internazionali di best practices, perché sono convinto
che non è possibile alcun efficace intervento senza preventiva riforma amministrativa.
Nel campo della sanità, per esempio, moltissimi sono i nostri concittadini che prendono la via del nord o dell’estero per avere un’assistenza completa ed efficace. Cosa intende fare per prevenire tutto ciò?
Potenzieremo le strutture sanitarie esistenti e ne creeremo di nuove, valorizzando al massimo le capacità di quanti utenti in esse, assicurando agli servizi rapidi ed efficienti. Destineremo adeguate risorse alla ricerca scientifica. Anche nel campo agricolo ci sono problemi: molte nostre produzioni tipiche (olio, vino, pomodori, carciofi, frutta, ecc.).sono sotto scacco da parte di produttori extracomunitari per i bassi costi di produzione.
Cosa propone per evitare la scomparsa del settore agroalimentare in Campania?
Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione delle risorse campane in tutti i settori. Noi vogliamo, anche attraverso il riconoscimento
della tipicità o unicità dei nostri prodotti, ristabilire ai giovani l’antica “Campania felix”.
Nel campo dell’istruzione la Regione ha più competenze che in passato: basti pensare al dimensionamento scolastico. Quali sono le linee guida della politica scolastica?
La scuola sarà al centro della nostra azione e dei nostri pensieri, perché è alla base dello sviluppo e della rinascita. E la Campania, che è ricchissima di cultura, di energie e di speranze, dovrà ritrovare, anche attraverso la cultura, la fiducia in se stessa e convincersi che il futuro è dalla nostra parte. Questa è la prima sfida da compiere sulla strada
del cambiamento.
Ambiente e qualità della vita. La Campania è cronicamente in ritardo rispetto alle scelte per lo smaltimento dei rifiuti. Indichi la strada che intende seguire per dare risposte “defmitive” al problema.·
Il problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania è grave e la sua soluzione è indifferibile. Il relativo piano si è incancrenito tra le pastoie burocratiche. Occorre intervenire al più presto per risolverlo.
La nostra Regione ha una grande risorsa, il turismo. Ma la maggioranza delle presenze è localizzata nelle zone costiere, mentre le zone interne sembrano emarginate. Cosa pensa
di fare per valorizzare anche l’entroterra?
L’emarginazione delle zone interne è un fenomeno antico. Bisogna intervenire per riequilibrare il territorio creando servizi sufficienti e strutture, in modo da garantire proprio una migliore qualità della vita. La Valle del Calore sarà certamente presente nella nostra azione di rinnovamento e di sviluppo anche nel settore turistico per le sue innegabili nuove e la sua storia.
La Valle del Calore salernitano è un’isola incontaminata.Ci sono, però, problemi di spopolamento e di abbandono dovuto alla mancanza dei servizi e alla viabilità scadente.Quali iniziative intende intraprendere per dare speranza a chi decide di restare nel proprio paese malgrado i disservizi ?
Credo che la risposta sia già contenuta in quella precedentemente data. Auguri