“Questa ingerenza umanitaria è ancora più importante e valida perché è preventiva, cioè consentire di evitare che la situazione precipiti”.
Con questa frase il premio Nobel per la pace Elie Weitzman ha riportato nel suo giusto canale la discussione che si è sviluppato dopo la recente ascesa di Haider (leader di un partito neonazista) fino alla responsabilità di governo.
L’unione Europea, in tutte le sue istanze più alte, ha preso posizione su un evento che può essere la scintilla che potrebbe far scoppiare una nuova ondata razzista in Europa.
Molti i dubbi e gli interrogativi di organizzazioni sociali e singole coscienze: rispettare la degli Austriaci a scegliere i suoi governanti o libertà che prescrivono lo spirito dei trattati di Amsterdam che prescrivono democrazia e tolleranza? Richiamare l’attenzione sul problema dell’intolleranza è un dovere o un optional? Insomma siamo dalla parte di chi, con sufficienza, ci invita a non esagerare o di quelli che sottolineano la gravità del fatto di dare dignità a uomini che hanno rimosso (ed è un eufemismo) il più grande dramma dell’umanità: I’olocausto? II Valcalore, per scelta, non prende posizione su fatti o avvenimenti politici, anche se dà spazio a tutte le posizioni, ma in questo caso non possiamo tacere: stiamo dalla parte di chi si batte per la dignità dell’uomo, sia bianco o nero , sia credente o laico, sia quello che vuole. Né vale, a nostro avviso, la tesi di chi sostiene che bisogna rispettare il verdetto delle libere elezioni con cui il partito di Haider è arrivato al potere. Anche Hitler fu portato in trionfo da un terzo dell’elettorato tedesco. Quanti tentannamenti, quanti distinguo in quella occasione nelle cancellerie europee.
Quanti misfatti si evita se le nazioni democratiche hanno fatto oggi dato l’allarme come 14 dell’UE? La giustificazione di molti tranquilli tedeschi che godevano i frutti delle leggi razziali è stata di non sapere: non si rendevano conto ciò che succedeva. La levata di sCudi dell’opinione pubblica europea e americana ha messo gli Austriaci in condizione di riflettere, di sapere.
Nessuno potrà dire, ancora una volta, non lo sapevo.
La stessa cosa non dire noi. Si proprio noi, Italiani. Abbiamo già vissuto il tormentone di un Bossi che stato ad un passo dal dividere un popolo in nome di un’eredità Celtica che assegna prima ai Lombardi e poi ai Padani particolarità genetiche superiori (mi piacerebbe conoscere l’opinione di Haider sui Veneti).
Non si può tacere sulla concomitanza con cui in Italia è stato affrontato il problema degli striscioni razzisti negli stadi. Anche qui, l’aver ridotto la partita di calcio ad un’occasione per esaltare simboli e scritte che trasudano intolleranza e aggressività nei confronti del prossimo sembra un fatto normale, un rito. Un altare su cui sacrificare la dignità dell’uomo. Ho notato la sufficienza con cui gli addetti ai lavori ei tifosi hanno accolto la proposta di partita per gli striscioni: la partita di calcio è più sacra della dignità umana.
La preoccupazione più grande è che potrebbero scoppiare gravi incidenti: le forze dell’ordine potrebbero essere travolte dalla furia dei tifosi! Ma in che mondo viviamo? Dove vivere i nostri figli ei nostri nipoti? Ventidue persone in mutande che corrono dietro ad una palla valgono più della dignità umana! Infine un cenno all’atteggiamento della Chiesa Cattolica. Per assurdo potrebbe essere comprensibile il modo di essere di giovani ignoranti che, se pur sono andati a scuola, non hanno mai studiato la storia recente (anche in Austria lo studio della storia si ferma a Caporetto), ma sembra incredibile che la millenaria istituzione ecclesiastica commettere lo stesso errore di sottovalutazione che fece con Hiller. Salvini può rivendicare i meriti per aver salvato molti Ebrei (ad essere. buoni qualche migliaio su sei milioni! ) e perseguitati politici nascondendoli in Vaticano o facendoli espatriare con passaporto diplomatico.
Lo stesso fu fatto per molti criminali nazisti inseguiti dalla giustizia umana. Però. la Chiesa, nella sua storia millenaria, ha giocato diversi ruoli ha avuto Gesù Cristo che sfidava Roma dichiarando gli schiavi umani umani e l’evangelizzazione dell’America fatta al seguito del negrieri; ha avuto Francesco che ha lasciato tutto ai poveri e la curia di Roma che le indulgenze; ha avuto Madre Teresa di Calcutta, che i lebbrosi li abbracciava e Mons. Ruini che invita noi tutti a mettere alla prova Haider!
lo scelgo la Chiesa dei primi, quella dei secondi… la lascio.