Cari lettori, non sempre è possibile seguire e quindi rendervi conto dei Consigli Comunali e di quant’altro accade nelle istituzioni e di questo me ne rammarico. Ma ogni tanto succede che l’istinto di chi scrive, per una serie di coincidenze, porta ad assistere a sedute del Consiglio, e allora diventa difficile non farvi vivere stati d’animo e sensazioni.
Il Consiglio, inizia puntualmente in ritardo ( esiste l’ora di tolleranza), si insedia mestamente sul palcoscenico” dell’aula consiliare per dibattere un copione predisposto per una platea deserta. Le sedie, rosse per la vergogna, sembrano celarsi dietro le mie spalle per nascondere l’assenza di cittadini che preferiscono i capannelli sui marciapiedi al confronto tra Maggioranza e Opposizione nella sede istituzionale l’ unica che fa lesto e produce effetti sulla vita di tutti noi.
Il Sindaco, supportato da una solerte segretaria comunale, apre la seduta con alcune comunicazioni: Dimissioni di un Assessore, dimissioni del Capogruppo di Maggioranza, richiesta alla Regione per il rafforzamento della struttura ospedaliera, incertezza per la mancata approvazione del Bilancio Regionale, mancato anticipo dei per il Patto Territoriale Magna Grecia,…
Le sedie girevoli dei Consiglieri si contorcono per consentire ai convenuti di ricercare posizioni più adatte alla ricezione di parole che già sanno.
L’unico Consiglio di opposizione presente cerca, l’aiuto delle mani che copre il viso, la concentrazione per fare la sua parte ed evitare che la seduta scivoli via come una giaculatoria..
Il sottoscritto cerca di dare coraggio a chi ha la parola mettere la massima attenzione agli interventi, facendosi trovare pronto ad incontrare gli sguardi degli intervenuti a garanzia che almeno uno stesse condizioni Già sulle comunicazioni del Sindaco il dibattito si “accende” quando l’opposizione chiede il motivo del mancato anticipo della fase progettuale del Patto Territoriale. II Sindaco adduce motivazioni temporali concordate con i Sindaci degli altri comuni.
La breccia aperta la viene chiusa con un richiamo perentorio all’OdG, appunto.
Scivola via come una saponetta. Variazioni di bilancio per maggiori risor- se grazie a risparmi sugli interessi per mutui dovuti al calo del tasso di sconto. Rendi-dell’inte conto 98 illustrato con solerzia dall’Ass, al Bilancio. Le mani si alzano inesorabili e appaiono con un moto stanco e monotono.
Sportello Unico per dare informazioni e assistenza alle aziende sul Patto Territoriale da costituire a Capaccio (120130 milioni) senza oneri per l’Amministrazione grazie alla generosa offerta di banche che faranno da depositarie dei 100 miliardi di finanziamento! In ogni duttore comune il punto di riferimento sarà l’Ufficio Tecnico!
L’impennata oratoria arriva quando il Sindaco propone di chiedere all’Amministrazione Provinciale e al Ministero degli Interni. la riformulazione del Collegio Elettorale Provinciale adducendo alla maggiore presenza di elettori la mancata elezione di un rappresentante in seno al Consiglio Provinciale.
A questo punto il Sindaco, vista l’importanza, si ritiene di dover richiamare anche l’ attenzione della stampa nel riportare con precisione i numeri (media elettori per Collegio). Anche tra le fila della Maggioranza vengono espressi dubbi sugli argomenti addotti a sostegno della tesi avvalorata anche da un intervento del Vice Sindaco. Altri, anche il Consigliere provinciale uscente, cercano in vario modo di far desistere la maggioranza da assumere una delibera e un rinvio per un approfondimento. Il Sindaco per evitare “spaccature” decide per un rinvio! Rimangono da discutere due licenze per l’attivazione di attività artigianali. La prima viene presentata e approvata (alcuni consiglieri hanno abbandonato l’aula) la seconda non viene posta in discussione perché anche il Sindaco lascia alla signora Musto L’incarico di portare un termine i lavori come presidente.
Ma a questo punto il numero legale è svanito e non resta che chiudere la seduta e rinviarla al lunedi successivo. Mi alzo e mi accorgo che sono entrati tre cittadini, due dei quali interessati all’ultima delibera che con pacatezza consolano i consiglieri dispiaciuti dicendo che sarà per la prossima volta!
Anche le loro sedute più sollevate in platea ora si vedono la faccia occupate sul palco più deluse delle loro e si consolano almeno per la mancata fatica! Lo so è un resoconto incerto, impreciso, lacunoso, ma non sono riuscito a fare di meglio! Ogni spettacolo ha bisogno del suo pubblico, se manca, gli attori non sono incentivati.