Il 22 ottobre 2021 si è tenuta nell’aula consiliare del Comune di Orria, la prima riunione del nuovo consiglio comunale. Per Unico sono state raccolte alcune dichiarazioni del Sindaco neoeletto Agostino Astore.
Sindaco, quali sono state le prime impressioni dopo essersi insediato come primo cittadino del Comune di Orria?
È una grande emozione, soprattutto per l’entusiasmo mostrato dai concittadini dei centri abitati di Piano Vetrale, Casino Lebano e Orria.
Vuole presentare ai gentili lettori di Unico, la giunta ei relativi incarichi assegnati ai singoli della sua squadra amministrativa?
Per adesso la giunta è composta dal signor Sica Gesù che, oltre alla carica di assessore, ha anche la nomina di Vice Sindaco e dal signor Maio Giovanni Mario. Per il momento non sono state attribuite deleghe, né agli assessori né ai consiglieri comunali.
Dopo la sua elezione a Sindaco di Orria con la lista civica “le radici del futuro”, avrà avuto modo di realizzare con più chiarezza i problemi del Comune. Nell’intervista che lei ha concesso al giornale durante la campagna elettorale, ha denunciato una grave situazione economica -finanziaria, mettendo la questione come tassello prioritario da risanare. Concretamente, da dove si inizia?
Quanto è emerso nella fase post insediamento per quanto riguarda la situazione economica – finanziaria del comune, vede al momento la cassa dell’ente in sostanziale pareggio, il che non ci lascia del tutto tranquilli, in quanto negli ultimi anni si è fatto frequentemente ricorso alle anticipazioni di cassa. Più specificatamente per quanto riguarda la situazione finanziaria, siamo in una fase di accertamento e al momento non le posso dare un quadro chiaro della stessa.
Il territorio cilentano è interamente immerso nelle sue potenziali ricchezze, facendosi corrodere nel tempo da un’inspiegabile e paradossale stasi. Il problema che, coinvolge tutti i comuni non costieri, rappresenta un’ulteriore sfida soprattutto per le nuove amministrazioni. Per quanto riguarda Orria, quali saranno le prime scelte mirate a risanare anche l’altro bilancio, quello delle politiche sociali e del benessere della collettività?
Le prime scelte che la nostra amministrazione farà, riguarderanno il patrimonio comunale, soprattutto per quanto riguarda le risorse Silvo-Pastorali e le aree agricole di proprietà comunale. In particolare il comune si dovrà dotare nel breve periodo, di uno strumento per l’utilizzazione di tali risorse, cioè del così detto PAF (Piano di Assestamento Forestale) il una volta redatto ed approvato dalle autorità competenti, conferire di succedere la pluridecennale stasi che ha prodotto la mancata e normale utilizzazione dell’immenso patrimonio forestale. Oltre a ciò potrebbe attivarci per la redazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale), un altro importante strumento che consentirà lo sviluppo dei tre borghi presenti sul nostro territorio, in generale a pieno regime questi due strumenti consentiranno una crescita economica e finanziaria dell’intero comune e insieme a specifiche progettualità miranti a una migliore fruizione dei vari siti di interesse ambientale, storico e culturale, miglioreranno il flusso delle entrate delle casse comunali. Inoltre con un potenziamento delle politiche sociali già avviate, si tenderà al benessere della collettività.
La ringrazio per la disponibilità. A lei e ai suoi collaboratori, buon lavoro.
Grazie.