Francesco Gugliucci, laureato in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, attualmente lavora a Nola in un’azienda che si occupa di progettazione e riparazioni di reti idriche e fognarie. Ad Orria oltre agli affetti familiari è presidente di un’associazione ricreativa, sociale, culturale e ambientale denominata “Horrea Mea Video”
Ciao Francesco, l’associazione “horrea mea video” nasce nel 2016, sono già un pel po’ di anni. È un dato importante, considerando che, le cose in Cilento sono destinate a partire bene e a sfumare dopo poco, voi resistete da ben 5 anni. Partiamo dall’inizio. Quali sono stati gli input che vi hanno spinto a costituirvi come collettivo sociale?
L’associazione nasce grazie alla volontà e la passione di noi giovani amanti del territorio, dove già in passato ci eravamo distinti nell’organizzare diversi eventi culturali e sportivi.
Illustraci un po’ chi siete, di cosa vi occupate e quali sono gli scopi dell’associazione di cui sei il Presidente.
L’associazione è composta dalla quasi totalità dei ragazzi di Orria. Il nostro obiettivo è stato quello di creare un’associazione, in primis, per tenere sempre uniti e vivi i giovani del paese, puntando sulle cose che il territorio ci offre come la natura, la storia e l’arte. Abbiamo realizzato diversi eventi come giornate ecologiche, eventi sportivi (Raduno di mtb, running e tornei di calcio).
È un periodo di stasi e di incertezza molto complesso per quel che riguarda il nostro territorio. I paesi del Cilento sono chiamati ad affrontare la sfida economica e sociale più grande dell’era moderna. Come si pone la vostra associazione in termini di idee o proposte?
Noi riteniamo che il detto “l’unione fa la forza” non sia stato scritto a caso, infatti, il termine unione secondo noi, dovrebbe essere considerato anche tra gli altri comuni del Cilento, al fine di creae una sinergia che, porterà sicuramente benefici economici e sociali per il territorio. Dall’associazione sono state escluse soltanto due cose, la politica e l’interesse per i soldi (associazione no profit) che sono risultati i principali motivi di fallimento della maggior parte delle associazioni create sul territorio.
Per allargare gli orizzonti e mettere nell’atto pratico, un discorso più ampio di rivalorizzazione, di sviluppo e di scambio in campo associazionistico, avete mai pensato di stringere rapporti con qualche altra realtà limitrofa o cilentana in generale? Che novità abbiamo per il futuro prossimo? Quali saranno i vostri impegni imminenti?
In futuro il nostro obiettivo sarà quello di sfruttare ancora di più le risorse primarie del territorio come la natura, la gastronomia e l’arte, ma cosa principale, tutto questo tenteremo di farlo in collaborazione con altre associazioni ed enti presenti sul territorio, creando una rete di pensieri, idee e proposte che saranno ben strutturate e solide.
Grazie.