Dai dati raccolti nel nuovo Report di monitoraggio “I Minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Italia”, pubblicato dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, i minori stranieri non accompagnati censiti in Italia al 30 giugno 2021 sono circa 7.802, il 55,5% in più rispetto allo stesso periodo di rilevazione dell’anno precedente. In maggioranza sono maschi (96,7%) e diciasettenni (64,2%), arrivano soprattutto dal Bangladesh (1.974 minori), dalla Tunisia(1.174) e dall’Egitto (713), e se vi state chiedendo perché migrano e perché migrano da soli, tenete presente che oltre alle guerre, esistono motivi di fuga che spesso ignoriamo, o che non riusciamo ancora a capire. Interviste dirette ai giovani migranti evidenziano come lasciare il proprio paese sia un atto generalmente non volontario, originato dal persistere di.crisi profonde, umanitarie, politiche, economiche, climatiche e nella sfera dei diritti umani.
Dal punto di vista legale, la giurisdizione relativa ai minori stranieri non accompagnati è detenuta dalla legge 47/2017 – la cosiddetta “legge Zampa” – che innanzitutto dà una definizione formale del soggetto in questione.
Si definisce minore straniero non accompagnato un minore straniero trovato in territorio italiano o soggetto alla giurisdizione italiana, a cui manchi assistenza materiale e rappresentazione legale di un genitore o di altro adulto che potrebbe essere responsabile di lui/lei nel contesto della legislazione italiana.
Nella legge 47/2017 si afferma che qualsiasi minore straniero non accompagnato ha diritto alle stesse tutele e protezioni di ogni altro minore, equiparando quindi lo status dei minori stranieri non accompagnati a quello dei minori italiani ed europei ; risultando valido anche per i minori stranieri non accompagnati un fatto presente in tutte le convenzioni dedicate al fanciullo, ossia che il principio del superiore interesse del minore sia un criterio preminente per le decisioni legali e giuridiche che lo coinvolgono.
Il Piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021 – 2027 della Commissione Europea ricorda poi come “il passaggio all’età adulta e dalla scuola al lavoro può essere particolarmente impegnativo per i minori migranti da poco, in particolare per i giovani non accompagnati, anche perché le misure di sostegno spesso si interrompono al raggiungimento dei 18 anni di età. può essere particolarmente efficace”, sottolineando la delicatezza di una transizione, quella dalla minore età all’età adulta,di per sé complesso ma di sicuro caratterizzato da condizioni concrete di maggiore stabilità e incertezza per i giovani migranti che si trovano in una nuova nazione, privi delle normali figure di appoggio e riferimento proprie della loro età (famiglia, amici, dimensione culturale e sociale) .
Il progetto “Il Posto Giusto” finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020, ha proprio l’obiettivo di promuovere nella regione Campania, l’istituto dell’affido familiare in favore di minori giunti soli in Italia, al fine di tutelarne il superiore interesse e agevolarne il processo di integrazione sociale e culturale.
L’affido familiare da sempre è riconosciuto a livello normativo come un canale preferenziale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Nonostante ciò i numeri familiari, nelle regioni del sud, sono molto bassi. Per tale ragione il progetto “Il Posto giusto” intende migliorare l’operatività del sistema regionale campano sul tema dell’affid o; aumentare il numero di famiglie affidatarie attraverso incontri di sensibilizzazione e solidarietà, crescere il numero degli affidi familiari e più sperimentali pratiche possibili di affido o di prossimità familiare e amicale, accompagnando i ragazzi al raggiungimento della maggiore età, sostenendoli nel loro percorso di vita, costruendo con loro relazioni significative che possano garantire supporto ai loro progetti.
Il progetto “ Il Posto Giusto ” prevede azioni trasversali che coinvolgono diversi attori: enti pubblici territoriale e privati volti a favorire una rete per l’affido di minori stranieri non accompagnati; famiglie o persone solidali e minori stranieri non accompagnati in strutture di accoglienze sperimentali e vivere un contesto familiare.
L’incontro si terrà il giorno 15 ottobre 2021, alle ore 17.00 presso la Casa Comunale sita in Via Alfredo Gorga, 1 ad Ogliastro Cilento.