La stagione turistica estiva è ormai archiviata! Qual è il bilancio delle presenze presso le vostre strutture?
In generale credo che un periodo di grande visibilità e crescita per il Cilento e noi abbiamo le aspettative di una clientela sempre più ricercata: dall’apertura di una piccola Spa all’interno del Beach Club 93 passando per un nuovo progetto dedicato al ristorante Tre Olivi, il nostro fine dining guidato dallo chef stellato Giovanni Solofra, fino alla progettazione di una grande spa all’interno del Savoy Beach Hotel, che sarà inaugurata a dicembre. Tirando le somme, possiamo sicuramente dire che la stagione appena trascorsa è stata di grande affluenza e visibilità per tutto il nostro territorio.
C’è stata una ripresa anche del settore legato alla banchettistica complicata dal fatto che si è dovuto ricevere anche le prenotazioni non evase nell’anno precedente. Come vi siete organizzati?
Siamo molto felici di aver ricominciato con l’attività della banchettistica dopo diciotto mesi di stop. La ripresa non è stata immediata ma sicuramente avere alle spalle quasi trent’anni di esperienza nel settore ha reso più semplice ricominciare sempre a garantire ai nostri clienti sicurezza e alta qualità.
Siamo riusciti ad organizzarci anche in dei nostri grandi spazi all’aperto che ci hanno permesso di poter celebrare anche più di un evento al giorno e al tempo stesso garantire privacy ed esclusività ad ogni singolo evento.
È variata anche la provenienza degli ospiti. In che percentuale gli arrivi sono stati nazionali ed esteri?
Anche quest’anno siamo stati scelti in misura preponderante – all’80% – da clienti italiani, alla ricerca di comfort e tranquillità. E ci riempie di orgoglio sapere che tanti italiani che ci hanno scoperto l’anno scorso, ovvero quando per la prima volta sono stati “costretti” a viaggiare in Italia, hanno deciso di tornare quest’anno. Ai repeters italiani si sono poi affiancati i client stranieri, principalmente repeters tedeschi e la clientela internazionale che ci sceglie anche per il wedding.
Il turismo è un settore dove una forte incidenza ce l’ha il territorio in cui una struttura è collocata. Come giudicate la programmazione del comune per rendere attrattiva la destinazione in cui operare?
Sono molto felice della programmazione del comune e dei tanti progetti che sono stati realizzati, dalla creazione del lungomare al recupero del vecchio tabacchificio, e in generale credo che questa stia fornendo un grande impulso allo sviluppo della nostra destinazione.
Quali sono stati le problematiche che dovrebbero essere affrontate nel prossimo futuro?
Le problematiche tante, tra queste c’è sicuramente la necessità di creare maggiore sono e cooperazione tra gli imprenditori per muoversi in un’unica direzione che porti beneficio a tutto il territorio.
Ritenete che le risorse prodotte la tassa di soggiorno entrata in vigore da qualche anno siano state impegnate per migliorare i servizi nel settore turistico?
Sì, se non erro infatti questo indotto è stato utilizzato anche per realizzare il nuovo lungomare di Paestum.
Cosa suggerirebbe all’amministrazione comunale per essere più competitivo già dalla prossima stagione turistica?
Credo che le idee migliori nascano dal confronto, di conseguenza suggerirei all’amministrazione di continuare sulla strada del dialogo costante con i vari operatori di settore come l’associazione che racchiude gli albergatori di Paestum.