Anche il Comitato Se Non Ora Quando? Vallo di Diano si mobilita sulla statua della Spigolatrice di Sapri da poco inaugurata. L’opera di Nicola Verlato ha diviso da subito l’opinione pubblica e continua a far discutere facendo sbarcare il dibattito anche oltre l’Italia. Secondo i componenti del sodalizio salese, gli enti pubblici, non avrebbero potuto sostenere e finanziare la realizzazione dell’opera in questione. La presidente del comitato Rosy Pepe così afferma: “Raramente l’inaugurazione di una statua ha fatto tanto discutere, ma la Spigolatrice di Sapri di una poesia popolare di Luigi Mercantini. E quella che invece viene rappresentata sembra più una modella sensuale che invece una lavoratrice e ritengo che non sia adatta a una donna dell’Ottocento. Chi era la Spigolatrice e perché in sostanza questa raffigurazione ha creato tante polemiche? Noi sappiamo che la Spigolatrice è il protagonista appunto di un componimento poetico del Mercatini e descrivere le vicende della spedizione di Carlo Pisacane attraverso gli occhi di questa donna, viene riassunta l’impresa rivoluzionaria che poi come sappiamo è finita in tragedia. Tutti ricordiamo il versoEran trecento, eran giovani e forti e sono morti. Ed è bene che questo si sappia. Non tutti conoscono la storia della Spigolatrice di Sapri e quindi è opportuno ricordare che questa donna dopo avere incontrato questi uomini ne osserva la loro tragica fine. Allora giro la domanda: questa donna raffigurata può mai così rappresentare la Spigolatrice di Sapri come è stata creata? Io ritengo di no perché sostanzialmente questa donna mette in evidenza quello che è un aspetto del corpo femminile e, insomma, non fa che altro che figura. E questa è un’offesa alla storia”. Poi, la presidente Pepe, riprende: “Se fosse stata commissionata da privati alzo le mani di fronte a questo, ma siccome questa è una statua finanziata anche con i saldi pubblici dal Parco ai soldi pubblici dell’amministrazione di Sapri, consentici anche coi nostri soldi, consentici di sollevare dubbi. Non mi pare che questo possa essere io modo di la protagonista che sembra una starlette. Il discorso del sessismo continuerà ad esistere fin quando non andrà ad incidere sul fenomeno culturale che dovrà prima o poi abbattere. Ciononostante, le opere d’arte non si abbattono, è la sensibilità di chi ha commissionato quest’opera a dettare dove posizionarla diversamente”. Il discorso del sessismo continuerà ad esistere fin quando non andrà ad incidere sul fenomeno culturale che dovrà prima o poi abbattere. Ciononostante, le opere d’arte non si abbattono, è la sensibilità di chi ha commissionato quest’opera a dettare dove posizionarla diversamente”. Il discorso del sessismo continuerà ad esistere fin quando non andrà ad incidere sul fenomeno culturale che dovrà prima o poi abbattere. Ciononostante, le opere d’arte non si abbattono, è la sensibilità di chi ha commissionato quest’opera a dettare dove posizionarla diversamente”.
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