MoIto spesso mi chiedo se la gente immagina cosa possa esserci dietro lo sguardo innocente di un bambino. Quante incertezze e quali sofferenze! Quali speranze in due occhi dolci che ti parlano, ti insegnano ad amare ed apprezzare le cose belle della víta.
I veri valori ma anche la desolazione di un mondo che ancora considera marginale un problema come l’handicap, che ignora il dramma di una madre costretta a vivere quotidianamente con un problema più grande di lei, qualunque esso sia.
Agli occhi di una donna che ama suo figlio, ogni piccolo inconveniente che lo guarda, appare un ostacolo insormontabile.
Capire questo, significherebbe per gente che non vive in prima persona una simile situazione, iniziare a prendere atto che al mondo non esistono soltanto persone “normali”, e che l’ handicap è invece un problema della società, di oggi come di ieri. In vista di ciò si dovrà capire che se al mondo ci fosse un solo soggetto portatore di handicap, ciascuno di noi avere il dovere morale di fare qualcosa affinché ne vengano rispettati i diritti. Cosa che non sempre accade. Per prime le istituzioni dimostrano di non avere importanza a tutto ciò che adempie completamente ai loro compiti ma nascondendo le loro inadempienze dietro una montagna di burocrazia che non sempre le persone.bisognose riescono a superare.
Troppe volte negato alle famiglie che gestiscono il problema del disabile, ottiene non l’aiuto materiale e morale che, accompagnato ai gesti di solidarietà della comunità, riuscirebbe a fare tanto. Mi domando quanto tempo dovrà ancora passare prima che si prenda coscienza del problema,
Le persone soggette ad handicap vari, sono persone dolcissime e sensibilissime che, avendone l’occasione, possono donare più di quanto altri non sappiano fare.