Da troppo tempo parliamo più di ospedali che di salute.
Più di medici che- malati. Più di A. S. L. che di servizi. Il Valcalore si-propone di dare più spazio all’informazione sulla qualità dei servizi che l’azienda sanitaria eroga ai cittadini della Val Calore sia in termini di assistenza sul territorio che sui tempi di attesa negli ambulatori.
Uno dei canali che intendiamo attivare per avere notizie di prima mano dai cittadini e il Tribunale dei diritti del malato che già da tempo è presente sul territorio e che ha già effettuato numerosi interventi di salvaguardia.dei diritti degli utenti anche entrando in aspra polemica con la direzione generale.
Esiste una “Carta dei sanitari” che l’azienda, come richiede la legge, si è data e intendiamo dare conto dei suoi deliberati più importanti a tutti i nostri lettori.
Sarà nostra cura, in ogni caso, aggiornare su eventuali sviluppi dovessero intervenire in merito all’impiego della struttura ospedaliera che, a tutt’oggi, non ha ancora assunto una configurazione definita e strategica.
Mario Cammarota del “Tribunale del diritto del malato” segnala ancora molta inerzia da parte delle Amministrazioni locali che non prendono iniziative capaci di sollecitare e ottenere significativi passi nella direzione di un impiego pieno delle potenzialità della struttura.
Ribadisce che solo grazie alla disponibilità e all’organizzazione del personale, il servizio d’emergenza, che non è un pronto soccorso, risponde in modo adeguato alle richieste della collettività.
Cammarota ribadisce l’intenzione del “Tribunale” di seguire da vicino gli sviluppi della situazione e sollecita i più giovani ad interessarsi al problema magari dando una mano al “Tribunale del malato” aderendo e portando una ventata di freschezza e di entusiasmo che smuova anche chi da tempo è impegnato.