FP Cgil, la Cisl Fp Salerno e Uil Fpl hanno inviato una lettera al direttore generale di Salerno, al direttore sanitario, al direttore amministrativo, al direttore del Servizio di Gestione delle Risorse Umane, al Responsabile delle Relazioni Sindacali, ai delegati RSU RSA RLS e a tutti i lavoratori interessati. L’oggetto del documento è l’adeguamento delle dotazioni organiche delle aree periferiche. “Facendo seguito alle numerose sollecitazioni e richieste di incontro, le scriventi segreterie ritengono non più procrastinabile l’avvio di un adeguamento degli organici, soprattutto per quanto attiene le aree periferiche dell’Asl Salerno che soffrono di una grave carenza di personale, operatori sanitari, collaboratori professionali sanitari infermieri e di tutte le altre professioni”, questo è l’incipit della missiva che intende sollevare ancora la questione che vivono proprio quei territori più decentrati sotto il profilo geografico e cosiddetti interni rispetto al centro. “Appare evidente che per alcune particolari zone disagiate (es. Vallo della Lucania, Polla, Sapri, Oliveto Citra etc.) codesta azienda ha esperito ogni utile tentativo trovando enormi difficoltà anche utilizzando le graduatorie predisposte dall’ente, senza tuttavia riuscire a risolvere il problema; pertanto si invita ad ipotizzare l’utilizzo finalizzato anche di graduatorie di altri enti, invitando a tenere in debita considerazione quelle predisposte dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno, al fine di adeguare gli organici al fabbisogno assistenziale, in attesa di definire percorsi finalizzati a garantire le dotazioni organiche di struttura in ogni sede e servizio dell’Asl”. Insomma, i segretari generali Cgil Fp – Cisl Fp – Uil Fpl Capezzuto, Antonacchio, Salvato ribadiscono il grave e strutturato demansionamento e dequalificazione professionale come aspetti non più tollerabili dalle stesse organizzazioni sindacali. “In assenza di positivo riscontro saremo costretti ad attivare ogni forma di lotta utile finalizzata alla risoluzione del problema”, concludono la lettera. A questo replica il nuovo direttore sanitario del Distretto Sala Consilina – Polla e dell’ospedale “Luigi Curto”, Pasquale Vastola: “A Polla c’è necessità che giungano neurologi, ortopedici, otorino laringoiatri e oculisti – afferma – che costituiscono le urgenze maggiori. Poi in una condizione decisamente più ottimale si stabilizzerebbe anche un altro oncologo nelle struttura ospedaliera pollese mentre la somministrazione dei farmaci si fa già a Sapri. Ora bisogna vedere se riusciamo a far avviare questo servizio anche a Polla e io ne sarei d’accordo. Stiamo vedendo appunto come organizzarci”. Sulle eventuali convenzioni con altre aziende ospedaliere sanitarie per rinsaldare la carenza di personale medico e infermieristico, il direttore Vastola spiega: “Si contatta l’azienda che può venire in ausilio e si stipula un contratto che chiamiamo convenzione tra l’Asl di Salerno, il Policlinico, il Ruggi e altre e si stabiliscono laddove servono le coperture dei turni settimanali con figure professionali adeguate. Si sottoscrive il contratto e si attiva tutto. I medici saranno pagati 780 euro per coprire un turno di dodici ore. In attesa dell’espletamento di concorsi, si può sopperire in questo modo, si fa una convenzione della durata di un anno o due anni rinnovabile e poi l’anno successivo si valuta. Nel frattempo il concorso pubblico individua le figure di cui l’azienda ha bisogno e termina così la convenzione”. Poi prende fiato e dice: “In questo momento storico, si stanno facendo gli avvisi pubblici e non capisco perché non si stanno avviando i concorsi. Anche perché poi il medico che vince l’avviso pubblico viene pagato in egual modo al medico dipendente allora sono d’accordo nello svolgimento di concorso, si assumono persone e stiamo tutti più tranquilli. Fanno avvisi pubblici che durano un anno rinnovabile e dopo una anno devono fare un altro avviso pubblico; tutto ciò dipende da Salerno però. “Chiederò unità operative che servono – continua ancora il direttore sanitario Vastola – chiederò nuovi medici, infermieri, gli specialisti ambulatoriali, chiederò di avviare i concorsi, le convenzioni che potrebbero dare il giusto supporto. Io già ho iniziato a fare la mia parte. Oggi per esempio ho fatto esplicita richiesta che giungano nuovi neurologi a Polla. Ho chiesto ai sindaci del posto il loro supporto perché questo territorio oggi è anche il mio e quindi devo essere parte integrante di questo progetto. È dunque mio interesse fare gli interessi di questo territorio”.
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