Greta, l’altra da sé che la conosce bene, racconta in modo asciutto ed efficace un percorso di vita vissuta sempre sulla cresta dell’onda sulla quale è riuscito a risalire dopo ogni immersione.
Il pensiero è diverso, ma la rotta è tracciata pe Dora Celeste Amato in questo “Monologo a più voci” con il quale si apre al futuro che la aspetta agguantato dietro l’angolo.
Invoca la madre prenderla “per mano” e ad “illuminare il cielo…”
Alza in alto la “lanterna magica” con la quale dà forma ad oggetti e parole.
Si àncora per prendere la rincorsa dal “più bello dei mari … Dai figli …dai giorni …”
Tutto ancora da vivere
Tre ragazze in riva al mare la fanno sentire “viva” e libera pur tentando di occultare il “rossetto colore amaranto”.
Chiede e ottiene “risposte” e le “rondini cominciano a tornare”.
Ma la “vita” è fatta anche di in cadute, ed eccola pronta madifesa riconoscendo che è “pronto il pugnale” che “non ha imparato a schivare”.
Cultura generale, turismo, politica, sport … La frenesia della scrittura la porta lontano fino all’incontro decisivo …
Il destino la pone di fronte all’uomo della sua vita: Carlo Ciliberto, rettore della dell’università Federico II di Napoli: dopo 7 mesi si sposano nella basilica di Santa Chiara a Napoli: due soli splendendi che si incontrano ma non si fanno ” ombra”.
Due anche i colpi più duri: la perdita della madre, Albertina, e del marito, Carlo: lo sbandamento è profondo, il rischio imminente, aa matassa è ingarbugliata, ma il bandolo deve essere al più presto ritrovato …
Greta interroga Dora che “si” risponde con i versi di Anna Achmatova: “Devo uccidere la memoria fino in fondo/ bisogna che la memoria si faccia pietra/ devo imparare di nuovo a vivere.
Ma ecco si fa strada la convinzione che “c’è la si può fare” e Greta si fa Dora e “prende per mano il dolore facendone viatico sereno”.
Quindi osa sperare che “gli astri, i monti, le lingue, la storia si incontrano” …
Dora, davanti al meraviglioso mare, si ritrova a vivere nella casa all’ombra dei pini che a volte fanno da velo ai monti, a volte, da sponda al mare.
“Monologo a più voci”, pubblicato da Guida Editori, si trova on line al prezzo di 10€ e corredato dal significativo ritratto dell’autrice, “interpretato” magistralmente da Marco Vecchio, si legge tutto d’un fiato ma senza avere la sensazione di farlo per dovere di cronaca. Anzi, ci si riserva di riprenderlo in mano più avanti nel tempo dopo che ciò che resta dentro il lettore si sarà sedimentato.