Procida, nata dall’eruzione di quattro vulcani oggi spenti e sommersi, è stata teatro di numerosi terremoti in passato. Poggia su un terreno vulcanico che conserva il ricordo di sconvolgimenti avvenuti milioni di anni fa e continuati nel tempo, fino a raggiungere l’assetto attuale di questa meravigliosa isola, perla del Golfo di Napoli, sede delle riprese di film spettacolari, riparo, da sempre, da incursioni piratesche e barbariche. Sui meravigliosi gradoni, rifugio di chi ama la natura, si affacciano a grappoli sul mare le colorate e allegre case del borgo marinaro, forte delle sue aree marine protette. Aniello Saravo, con la sua opera “I Segni del tempo” ripercorre il tempo e dipinge il vulcano origine della vita che germoglia tuttora, ma che crea sconvolgimenti tra uomini e animali, per il terrore che ne scatena. Il vulcano è al centro dell’opera e la sua cima infuocata è rappresentata come un diamante d’oro, idolo irraggiungibile e meta finale verso il mistero della vita. L’opera nello stile postcubista, si arricchisce dei colori caratteristici del maestro Saravo, il blu e il rosa antico, preziosi e raffinati come le architetture. La drammaticità dei personaggi è sottolineata dalle braccia imploranti verso l’alto, dalle bocche spalancate nel terrore, dalle espressioni terrificate. Come la Terra è viva e in continuo movimento col suo nucleo che raggiunge temperature elevate e sopravvive ad ogni catastrofe, così l’uomo attraverso il tempo ha vissuto, lottato, costruendosi la sua storia, fino ad arrivare alla meraviglia che è oggi Procida.
Aniello Saravo ha aderito alla proposta culturale “Procida Mediterranea 2022” a cura di Ambiente e Cultura Mediterranea. L’opera sarà donata al Comune di Procida per celebrare la bellezza dell’isola in omaggio all’alto riconoscimento culturale ottenuto di “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022”.
L’Artista di… ‘ PROCIDA MEDITERRANEA 2022 ‘
Aniello Saravo
Il maestro d’arte italiana Aniello Saravo è nato nel 1961, vive e lavora in Brera Milano. Realizza il primo dipinto nel 1970 a nove anni, studia al liceo artistico, all’Accademia Nazionale “Le Muse” e Istituto Professionale Ceramica Porcellana di Capodimonte a Napoli. Pittore e Scultore, partecipa alla prima mostra nel 1976. La sua pittura narra della società contemporanea con tutte le sfumature e contraddizioni, come la povertà, l’immigrazione e l’emarginazione. La continua ricerca e la sua fede lo portano in un viaggio interiore dove la realtà si trasfigura in una pittura espressionista. Il colore monocromatico del blu è una costante per il maestro, che gli permette di realizzare opere di grande impatto visivo ed emotivo. Alcune opere sono state acquisite da famosi critici d’arte, Chiese e Musei.