Giovanni D’Angelo, sindaco di Roccadaspide dal 1978 al 1981, dal settembre ’83 al novembre ’84 e dal giugno 1993 al 2001; le ultime due volte vinse le elezioni amministrative del Comune di Roccadaspide esattamente il 6 Giugno 1993 con la lista Democrazia Cristiana e il 27 Aprile 1997 si riconfermò a sindaco con la lista Centrodestra (Liste Civiche).
Signor Sindaco, si presenti brevemente ai nostri lettori come persona.
E’ molto difficile parlare di se stessi, ma ci provo. Sono nato a Roccadaspide, dove risiedo dalla nascita. Sono celibe, laureato in Scienze Agrarie ed esercito la professione di bancario con la qualifica di vice direttore addetto al settore del credito agrario della Direzione Centrale della B.N.L. Ho molto a cuore i principi solidaristici, infatti sono socio del Lions Club di Roma, aderente ad Amnesty International e dell’associazione culturale Italia-Turchia. Sono stato già sindaco di Roccadaspide dal 78 all’81 e dal settembre ’83 al novembre ’84 e tutt’oggi sono in carica dal giugno ’93.
Dica adesso quali sono le cose programmate all’inizio del mandato che sono già state realizzate e quali sono in via di definizione?
In un anno e mezzo di amministrazione, abbiamo posto le basi per realizzare i punti qualificanti del nostro programma. Al primo posto c’era il proposito di portare a compimento la realizzazione delle opere che in vari periodi erano state avviate. Abbiamo già fatto l’avviso per l’appalto dell’automazione degli uffici comunali. Collegandoli in tempo reale tra loro e con la Camera di Commercio, l’Ufficio Tecnico Erariale e con il Ministero dell’Interno. Il tutto seguendo le indicazioni dell’A.N.C.I (Associazione Nazionale Comuni Italiani). E’ stato dato l’incarico per redigere il nuovo piano Regolatore comunale ai tecnici ing. Carrozza Renato e arch. Di Brizzi Ottavio. Appena pronto sarà portato a conoscenza della cittadinanza con un’assemblea aperta a tutti quelli che vorranno portare il loro contributo. L’impegno nel sociale e l’istruzione sono i due punti qualificanti del nostro operato e che stanno particolarmente a cuore all’amministrazione che presiedo: il grado di civiltà di un paese è direttamente proporzionale all’impegno che profonde nella cura dei giovani e dei più bisognosi. Sono previsti lavori di manutenzione straordinaria per le scuole di Carretiello, Tempalta o Serra e le altre nei prossimi anni. Relativamente alla nettezza urbana si stanno predisponendo le basi per la realizzazione della raccolta differenziata: integrazione di cassonetti e campane raccogli-vetri.
Quanti cittadini riceve in media ogni settimana e quali sono le richieste che le fanno più frequentemente?
Circa 60 persone; parte mi sottopone problemi personali, altri sono in cerca di un’occupazione e altri con problematiche varie.
Tempo fa, circa trecento cittadini le inviarono una petizione per conoscere le iniziative che il sindaco aveva intrapreso per risolvere gli annosi problemi dell’acqua e dell’energia elettrica che condizionano la vita quotidiana di tutti, vuole approfittarne per dare quella risposta?
Contestualmente a quella petizione erano state avviate iniziative per risolvere almeno parzialmente il problema dell’acqua, cosa che si verificò ecco perchè ho risposto solo personalmente a chi mi chiedeva spiegazioni. Relativamente al problema dell’energia elettrica, ho avuto assicurazioni dall’ENEL che non appena saranno completati i lavori di potenziamento della rete già in atto, tutti i problemi saranno risolti.
Signor Sindaco, dopo la sua esperienza di candidato al Parlamento con F.I. non è chiara la sua collocazione politica nell’ambito dei gruppi presenti a Roccadaspide, vuole dire qualcosa in proposito?
Molto semplice, mai sono stato iscritto a partiti politici, ma F.I. è un movimento e in quanto tale non esercita quel ruolo proprio dei vecchi partiti, ecco perchè è poco evidente e riconoscibile la mia collocazione. Io sono iscritto al club F.I. di Roccadaspide.
Molti si chiedono come mai, dopo aver speso tanti soldi per la realizzazione dell’ospedale, adesso ci troviamo senza ospedale e anche più “poveri”, lei può dire una parola chiara in proposito?
Purtroppo questo è il frutto di una complessa situazione ereditata dal passato che ha prodotto questa realtà. Tutti hanno le loro responsabilità nessuno escluso.
Nelle contrade c’è un grande fermento di associazioni che si costituiscono, segno di un rinnovato bisogno di mettersi insieme per… lei cosa ne pensa e cosa ha fatto per favorire questo fenomeno?
Ne sono estremamente felice e credo di non aver perso occasione per favorire la socializzazione di questi gruppi, e non mancherò di farlo in seguito, come si può evincere dal bilancio preventivo ’95.
L’ultima domanda riguarda il nostro giornale, cosa ne pensa?
Sono contento per tutti, perchè sicuramente avremo uno strumento in più al servizio della collettività. Faccio i migliori auguri per una completa riuscita dell’iniziativa e che i cittadini, di Roccadaspide e non, trovino nell’Informatore Comunale un punto di riferimento serio e concreto.