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Condividi Facebook Twitter LinkedIn Email WhatsApp Una realtà formata da giovani coltiva un’antica passione per le api di Mimmo Pelagalli Le arnie della Coop Cervati: utilizzate anche per migrare e favorire la formazione di miele Una passione tramandata da nonno a nipote, un gruppo di giovani ed un luogo ameno. Ecco gli ingredienti della storia della cooperativa Monte Cervati, dove si allevano le api e si ottengono miele, propoli e altri prodotti apistici. Ed un’autentica novità nel quadro dei mieli italiani: quello a base dilavanda selvatica. Sanza, piccolo centro rurale immerso nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano: è qui che Antonio Iodice, 24 anni, e i suoi soci, tutti under 35, hanno costituito nel 2012 la cooperativa agricola Monte Cervati, aderente aConfcooperative Salerno e nella rete di Fedagri Confcooperative Campania. L’impresa è specializzata nel settore dell’apicoltura e nella lavorazione di miele, di propoli, di polline, e, su richiesta, eroga anche consulenze tecniche. “Amo le api. Se ho questa passione lo devo a mio nonno. Ho iniziato ad osservare le api da piccolino, sono fantastiche. Scrutate gli alveari: sono un universo, una macchina perfetta” racconta Antonio Iodice, presidente della cooperativa. Antonio è un geometra, ma nel 2012, insieme ad altri amici, tutti originari del Cilento e del Vallo di Diano, decide di fare di questa passione un lavoro. “Tutti avevano avuto a che fare con il miele e con le api prima, sebbene ciascuno ha seguito e continua a seguire corsi di perfezionamento e di aggiornamento” sottolinea Antonio Iodice. Il rapporto con le api, discreto e fondato su tecniche che non possono essere improvvisate, è il fulcro dell’attività dell’impresa cooperativa. “Operiamo nella consapevolezza di essere un tramite tra la natura e l’uomo, proponendo il prodotto più antico e naturale che sia mai esistito: il miele” spiega Iodice. Grazie alla tecnica del nomadismo, gli alveari vengono spostati dalParco nazionale del Cilento e Vallo di Diano fino in Basilicata per assecondare le fioriture utili per il miele monofloreale. La cooperativa alleva anche le api regina razza ligustica, indispensabili per la vita e l’ecosistema degli alveari. E produce anche sciami artificiali. Il miele della cooperativa agricola Monte Cervati è di qualità. Viene posto all’interno dei vasetti senza nessun trattamento aggiuntivo. Questo passaggio assicura la conservazione dei sapori e dei gusti del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. I fiori e la macchia mediterranea di questa area geografica permettono la produzione di miele di castagno, di miele millefiori, di miele di acacia e di miele alla lavanda. “Il miele alla lavanda è un prodotto su cui stiamo puntando. Utilizziamo la lavanda selvatica presente sul monte Cervati, il monte più alto della Campania. In Italia di miele alla lavanda se ne produce poco o niente, le tipologie presenti sul mercato provengono in maggioranza dalla Francia, Provenza. Particolare anche il miele agli agrumi, ricavato da apiari stazionati a Policoro, in Basilicata” rivela Iodice. La cooperativa lavora anche il polline fresco di castagno, ricco di vitamine e di sostanze nutrienti. Da menzionare anche la propoli grezza e la propoli in scaglie, due varietà di un prodotto dalle proprietà battericide. La cooperativa agricola Monte Cervati è tra le imprese che, sotto l’ombrello diConfcooperative Salerno, hanno costituito il consorzio che gestisce laBottega dei prodotti cooperativi a Salerno.
Una realtà formata da giovani coltiva un’antica passione per le api di Mimmo Pelagalli Le arnie della Coop Cervati: utilizzate anche per migrare e favorire la formazione di miele Una passione tramandata da nonno a nipote, un gruppo di giovani ed un luogo ameno. Ecco gli ingredienti della storia della cooperativa Monte Cervati, dove si allevano le api e si ottengono miele, propoli e altri prodotti apistici. Ed un’autentica novità nel quadro dei mieli italiani: quello a base dilavanda selvatica. Sanza, piccolo centro rurale immerso nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano: è qui che Antonio Iodice, 24 anni, e i suoi soci, tutti under 35, hanno costituito nel 2012 la cooperativa agricola Monte Cervati, aderente aConfcooperative Salerno e nella rete di Fedagri Confcooperative Campania. L’impresa è specializzata nel settore dell’apicoltura e nella lavorazione di miele, di propoli, di polline, e, su richiesta, eroga anche consulenze tecniche. “Amo le api. Se ho questa passione lo devo a mio nonno. Ho iniziato ad osservare le api da piccolino, sono fantastiche. Scrutate gli alveari: sono un universo, una macchina perfetta” racconta Antonio Iodice, presidente della cooperativa. Antonio è un geometra, ma nel 2012, insieme ad altri amici, tutti originari del Cilento e del Vallo di Diano, decide di fare di questa passione un lavoro. “Tutti avevano avuto a che fare con il miele e con le api prima, sebbene ciascuno ha seguito e continua a seguire corsi di perfezionamento e di aggiornamento” sottolinea Antonio Iodice. Il rapporto con le api, discreto e fondato su tecniche che non possono essere improvvisate, è il fulcro dell’attività dell’impresa cooperativa. “Operiamo nella consapevolezza di essere un tramite tra la natura e l’uomo, proponendo il prodotto più antico e naturale che sia mai esistito: il miele” spiega Iodice. Grazie alla tecnica del nomadismo, gli alveari vengono spostati dalParco nazionale del Cilento e Vallo di Diano fino in Basilicata per assecondare le fioriture utili per il miele monofloreale. La cooperativa alleva anche le api regina razza ligustica, indispensabili per la vita e l’ecosistema degli alveari. E produce anche sciami artificiali. Il miele della cooperativa agricola Monte Cervati è di qualità. Viene posto all’interno dei vasetti senza nessun trattamento aggiuntivo. Questo passaggio assicura la conservazione dei sapori e dei gusti del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. I fiori e la macchia mediterranea di questa area geografica permettono la produzione di miele di castagno, di miele millefiori, di miele di acacia e di miele alla lavanda. “Il miele alla lavanda è un prodotto su cui stiamo puntando. Utilizziamo la lavanda selvatica presente sul monte Cervati, il monte più alto della Campania. In Italia di miele alla lavanda se ne produce poco o niente, le tipologie presenti sul mercato provengono in maggioranza dalla Francia, Provenza. Particolare anche il miele agli agrumi, ricavato da apiari stazionati a Policoro, in Basilicata” rivela Iodice. La cooperativa lavora anche il polline fresco di castagno, ricco di vitamine e di sostanze nutrienti. Da menzionare anche la propoli grezza e la propoli in scaglie, due varietà di un prodotto dalle proprietà battericide. La cooperativa agricola Monte Cervati è tra le imprese che, sotto l’ombrello diConfcooperative Salerno, hanno costituito il consorzio che gestisce laBottega dei prodotti cooperativi a Salerno.