“A chi non vuol fatiche, il terreno produce ortiche”. Questo un aforisma legato all’agricoltura e al fatto che se non si è in grado di sacrificarsi, è difficile ottenere qualcosa. E’ così un pò per tutto e ovunque. Anche nel Vallo di Diano, fertile altopiano, ricco di verde, campi e montagne.
Nel comprensorio la “questione agricoltura” periodicamente torna attuale, anche attraverso l’operato di enti, gruppi ed organizzazioni.
E’ il caso, ad esempio, del GAL (Gruppo Azione Locale) Vallo di Diano, che ha prorogato i termini per l’iscrizione all’iniziativa promozionale e di sviluppo del commercio dei prodotti tipici locali, denominata “Agricola Vallo di Diano – il Mercato del Contadino”. Il progetto prevede la realizzazione di eventi itineranti per la promozione dei prodotti tipici locali e per favorirne la commercializzazione in eventi fieristico-mercatali itineranti che si svolgeranno nei diversi comuni del Vallo.
Sarà il GAL Vallo di Diano ad occuparsi dell’organizzazione e della predisposizione delle postazioni per l’esposizione dei prodotti degli imprenditori agricoli ed artigiani che vorranno aderire all’iniziativa, manifestando l’interesse attraverso l’iscrizione con la domanda pubblicata sul sito del Gruppo.
Alle imprese selezionate saranno offerti diversi servizi, tra cui stand espositivo, con attività di animazione e supporto tecnico organizzativo.
Sono ammesse a presentare la manifestazione di interesse le imprese operanti nel settore agroalimentare, che siano aziende agricole in forma singola o società/consorzi/cooperative, regolarmente iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio ed in regola con la denuncia di inizio attività.
L’obiettivo centrale è quello di farsi conoscere.
Si partirà a fine agosto in 4 comuni, ovvero Montesano sulla Marcellana, Teggiano, Sala Consilina e Sant’Arsenio e fino a fine ottobre saranno coinvolti tutti i paesi rientranti nel territorio del GAL. Gli appuntamenti si terranno nei fine settimana.
Questa, quindi, una delle iniziative relative al comprensorio valdianese e legate al settore agricolo.
Un settore che, come un pò tutti gli altri, ha risentito della pandemia, ma che, per quanto attiene al Vallo di Diano, da tempo lotta per continuare a restare attivo e per “emergere”.
Perché, se da un lato, la maggior parte delle aziende agricole “vecchio stampo” ha cessato l’attività o è lì lì per farlo, altre sono nate e stanno cercando di sviluppare al meglio la propria attività
Tra le realtà più interessanti e caratteristiche, c’è I Segreti di Diano, azienda di Teggiano e una delle più “giovani” della Campania. Al centro dell’attività c’è la coltivazione del peperone crusco e nello specifico, dello sciuscillone.
Spostandosi più a sud, a Montesano sulla Marcellana si produce e vende lo zafferano e il liquore allo zafferano e limone, mentre in area nord, a Sant’Arsenio, opere l’enoteca Tempere, punto vendita/degustazioni, visite guidate e cantina e a Polla la Miele Diano dà vita a miele del posto.
Tutto questo senza contare i diversi agriturismi e caseifici presenti in zona e la ricca varietà di produzioni locali.
Certo, è innegabile che tutto ciò che ruoti intorno alla lavorazione dei terreni e all’allevamento stia, forse anche fisiologicamente, scemando pian piano, ma parallelamente sembra farsi strada un modo nuovo di intendere ed attuare l’agricoltura.
E chissà che, il tante volte citato “ritorno alla terra”, da quì a poco, non possa rappresentare un modo nuovo (forse l’unico) di intendere il territorio.
Cono D’Elia