“Aree interne”, Michele Cammarano ha convocato la Commissione sulla “Fondovalle Calore” e per aprire il dibattito sulla “Strada del Parco” da realizzare per collegare Vallo della Lucania ad Atena Lucana.
Mercoledì, 30 giugno 2021, ho accettato l’invito a partecipare da remoto all’audizione sullo stato dei lavori della strada fondovalle Calore convocata da Michele Cammarano, presidente della sottocommissione aree interne del consiglio regionale della Campania.
Alle 16:00 in punto mi collego al link inviatomi dalla segreteria della commissione e compare il volto di Cammarano, Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum, e Domenico Ranesi capo dell’ufficio della provincia di Salerno che accentra nelle sue mani la responsabilità della realizzazione dell’opera e di tutti gli altri lavori pubblici delegati all’amministrazione provinciale.
C’è anche il consigliere regionale Attilio Pierro, Corrado Matera ai quali si aggiungerà Tommaso Pellegrino. Si aggregheranno, poi, Vito Gerardo Roberto, presidente comitato per FVC; Enzo Luciano, vicesindaco di Aquara; Ettore Poti, sindaco di Controne; Antonio Forziati, sindaco di Castelcivita; Pino Palmieri, sindaco di Roscigno; Romano Gregorio, sindaco di Laurino …
Cammarano ricorda a tutti che questo appuntamento è il secondo sull’argomento Fondovalle perché, come fatto intendere nella precedente audizione, si sarebbero dovuti completare i lavori del 1° lotto Mainardi – Grotte di Castelcivita (vicinanze).
Ranesi, chiamato in causa dal presidente, adduce motivi “tecnici” per l’ulteriore ritardo e indica che “approssimativamente” la strada (che inizia nel nulla e finisce nel vuoto) potrebbe essere consegnata a fine agosto. Invita, pertanto tutti a fare un sopralluogo intorno quella data per far rendere conto a Cammarano e agli altri partecipanti all’audizione del risultato raggiunto.
Il dirigente provinciale ragguaglia anche sugli step successivi in merito alla strada a “scorrimento veloce” indicando la fine dell’anno l’approvazione del progetto definitivo del secondo lotto, Mainardi – Ponte di Calore, che andrebbe ad immettere la nuova arteria nella SS 166 che congiunge Capaccio Paestum al Vallo di Diano valicando il passo della Sentinella fino ad Atena Lucana. I fondi sono già disponibili!
Sull’altro fronte, verso Controne, è stato appaltata la progettazione del tratto da modificare davanti all’ingresso della Grotte di Castelcivita per una lunghezza di 800 metri circa. Relativamente al prosieguo della strada fino a Serre, a poche centinaia di metri dall’ingresso dell’autostrada del Mediterraneo che è l’araba fenice di quanti pensano di togliere dall’isolamento i borghi che si affacciano dalle colline su corso del fiume Calore Salernitano. Per quest’ultimo tratto, oltre al problema di dover deviare il tracciato originale per salvaguardare le piantagioni dei “fagioli” di Controne, c’è anche la necessità che si dovrà concludere l’iter per reperire le risorse necessarie per la realizzazione …
Per non farci mancare niente, ecco che si introduce anche la necessità di trovare le risorse per progettare un’ulteriore strada che dovrebbe collegare Vallo della Lucania ad Atena Lucana passando, presumibilmente, per Pellare, la località Retara (qui è già esistente una mega rotatoria realizzata già da tempo per smistare l’enorme traffico che si accalca all’incrocio tra Stio e Campora), Laurino, Piaggine, Sacco, Roscigno, Corleto, San Rufo e Atena Lucana.
Ranesi incassa i complimenti di Alfieri e di Cammarano ma poi viene messo alle corde da Palmieri e Romano che negano il fatto che le strade provinciali, grazie al lavoro delle comunità montane della provincia, sono finalmente mantenute pulite e in ordine. Luciano, presidente dell’UNCEM Campania, gli dà manforte annunciando che la Regione si appresta a immettere un altro milione di euro proprio per potenziare il servizio “appaltato” agli enti montani.
Vito Gerardo Roberto, a nome dell’associazione nata per spronare e controllare la qualità e la tempistica dei lavori in corso, sottolinea il fatto che i tempi di consegna, ancora una volta, non sono stati rispettati e chiede qual è il nuovo termine “tassativo”, e contesta la realizzazione delle rotatorie che interromperebbe lo “scorrimento veloce” del traffico.
Ranesi ribadisce i termini di consegna indicati ma non “metterebbe le mani sul fuoco” sul rispetto degli stessi.
Pierri e Pellegrino insistono sulla necessità di programmare la strada del Parco e Cammarano si dice soddisfatto dell’audizione portata a termine in un clima collaborativo.
Sinceramente, non so da quando è stata costituita la sottocommissione per le “Aree interne”. È certo, però, che le ultime due audizioni sono state convocate per sentire e risentire interrogativi che passano da bocca in bocca da decenni in merito alla Fondovalle Calore con un novità: che d’ora in poi si alterneranno anche quelli che riguardano un altro immenso buco nero di parole riguardante l’incredibile ipotesi della “Strada del Parco”.
Un’arteria che già esiste ma che dovrebbe essere innalzata al ruolo di arteria a “scorrimento veloce”: si tratta di collegare Vallo della Lucania ad Atena Lucana passando per un’incredibile alternarsi di difficoltà altimetriche e zone franose che hanno reso precario il tracciato di strade provinciali e statali da tempo abbandonate all’incuria come il punto fermo della mega rotatoria già realizzata in località “Retara” realizzata per regolare il “traffico” che arriva all’incrocio tra Campora, Stio e Pellare …
Questa strada interesserebbe aree naturalistiche interamente protette che hanno attinenza con i monti Gelbison, Cervati, Motola e Alburni.
Bartolo Scandizzo