Ministero dell’Istruzione e Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica con la Scuola estiva intendono praticare azione educativa allo sviluppo sostenibile. La manifestazione focalizza la riflessione sulla protezione del pianeta blu con temi concernenti in maniera integrata ambiente, economia, società, cultura. Gli oceani sono fonte di cibo, producono ossigeno, regolano il clima e ospitano una ricca biodiversità. Rappresentano l’origine della vita che oggi, più che mai, bisogna difendere. Abbiamo urgenza di “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”.
“La pratica filosofica per lo sviluppo sostenibile. Oceano Casa” raggiunge quest’anno la IV edizione. La manifestazione focalizza la riflessione sulla protezione del pianeta blu con temi concernenti in maniera integrata ambiente, economia, società, cultura. La quarta edizione della Scuola estiva consegue il protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione e Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica. La formazione a distanza dei partecipanti, avrà come tema di riferimento le competenze fondamentali per la sostenibilità, descritte nel Documento UNESCO del 2017 Educazione agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. La Scuola estiva è rivolta ai docenti del primo e del secondo ciclo scolastico, dei CPIA, agli operatori di ambito educativo, sociale e culturale, ai laureati in discipline umanistiche, scientifiche e tecnologiche. Si vuole fare pratica educativa allo sviluppo sostenibile. Il decennio segnato dall’arco di tempo 2021-2030 è votato alla salvaguardia degli oceani. Dietro a questa bella e utile iniziativa spunta la Commissione Oceanografica Intergovernativa UNESCO. S i vuole sensibilizzare ancora più il mondo scuola intorno all’importanza dell’oceano per il nostro pianeta e per il nostro futuro. La promozione e l’educazione all’oceano, sarà supportata dal contributo prezioso di scienziati, ricercatori e studiosi dei diversi ambiti del sapere e della conoscenza. “Nel contesto dell’Agenda 2030, in particolare Obiettivo 4 “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti” e Obiettivo 14 “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”, nel corso delle dieci sessioni di studio si approfondiranno contenuti per la promozione dello sviluppo sostenibile e della transizione ecologica, culturale ed educativa”.
Gli oceani sono fonte di cibo, producono ossigeno, regolano il clima e ospitano una ricca biodiversità. Rappresentano l’origine della vita nonché uno dei principali ambiti di attività del WWF. La Terra è un “pianeta blu”, scrive il WWF, e non solo se osservata dallo spazio. Oltre due terzi della superficie terrestre sono ricoperti d’acqua. Circa il 97 dell’acqua totale si trova nei mari, ricchi di biodiversità. Si stima che circa il 90 per cento delle specie viventi nei mari non sia stato ancora scoperto. Forse disponiamo di maggiori conoscenze sull’universo che non sulle sconfinate profondità degli oceani. Ma un fatto è certo: i mari sono estremamente preziosi per l’uomo. Semplicemente osservando la loro immensità si può capire perché. Tuttavia, i mari sono tanto sconfinati quanto le minacce che incombono su di essi. Attraverso le sue attività, l’uomo li inquina con acque di scarico, petrolio, pesticidi e plastica. Gli incessanti cambiamenti climatici provocano un aumento del livello di acidità degli oceani. Pesca eccessiva e illegale ed effetti collaterali dell’allevamento ittico mettono ulteriormente a dura prova l’ecosistema marino. Solo se riusciremo a proteggere le aree più sensibili e ad attuare una gestione dei mari sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale, potremo trarre beneficio dalla loro ricchezza ancora per molto tempo.
Nella prima decade del mese di aprile scorso, il Ministro Bianchi, anche a tale scopo, ha firmato una intesa con la Guardia Costiera- Il mare è risorsa di cultura sconfinata. Il mare costituisce un valore scientifico ed economico, oltre che rappresentarsi come opportunità ricreativa. E’ una ricchezza da difendere nel presente per consegnarla al futuro. Su queste basi, in sintonia con la Scuola estiva, poggiò l’intesa col Comandante Generale della Guardia Costiera, Giovanni Pettorino, un accordo utile per “contribuire alla formazione delle giovani generazioni, alla tutela del territorio, alla convivenza civile, alla legalità”. Il tutto avvenne nella splendida cornice delle celebrazioni della “Giornata del mare e della cultura marinara”. “Vi ringrazio per aver partecipato a questo progetto, nel quale ragioniamo sul mare, come luogo che non divide, ma unisce – ebbe a dire il Ministro Patrizio Bianchi alle studentesse e agli studenti in collegamento -. A voi è affidato il compito di testimoniare come l’ambiente marino sia una delle ricchezze più importanti che abbiamo. Non dovete solo proteggerlo, ma anche raccontarlo. È stato un anno complicato, sono grato a voi, ai vostri docenti e dirigenti, alle vostre famiglie. Ne usciremo anche dialogando e riflettendo sempre su ciò che ci unisce. E la tutela dell’ambiente è un valore fondamentale per tutti noi. Ringrazio la Guardia Costiera, custode di una risorsa tanto preziosa, per questa collaborazione importantissima per la scuola”.
Emilio La Greca Romano