Due promozioni consecutive e la conquista, senza troppi patemi, della serie A2 (corrispondente alla serie B del calcio a 11). Parliamo dell’ASD Sporting Sala Consilina, squadra del campionato di calcio a 5 (o futsal). Una squadra che ha sbaragliato le avversarie e un risultato importante per Sala Consilina e per il Vallo di Diano. Alla guida ci sono i presidenti Antonio e Giuseppe Detta, supportati da un organico dirigenziale giovane e determinato. Per saperne di più, conoscere caratteristiche e curiosità e scoprire obiettivi ed ambizioni, abbiamo incontrato e posto delle domande ai dirigenti dello Sporting Sala, Francesco Macrì e Marcello Pierri.
– Come e quando si è deciso di puntare sul calcio a 5?
Macrì: Il risultato ottenuto quest’anno ha basi solide e radicate nel tempo. Cinque anni fa sono e siamo partiti dalla serie D. Mi piacciono le sfide non semplici e questa ha rappresentato una sfida anche con me stesso e anche un’occasione per conoscere meglio il calcio a 5.
– Gli inizi come sono stati?
Macrì: Molto complicati, anche perché si trattava del primo avvicinamento con tale disciplina. Non essendo un’attività molto conosciuta, non è stato facile trovare gli sponsor. Al tempo era ancora in auge, per quanto riguarda la pallavolo, la Puntotel Sala Consilina, con cui si doveva anche condividere il palazzetto. Abbiamo subito conquistato i play off, senza, però, riuscire a vincerli, poi siamo entrati in C1, non superando nuovamente i play off. Avevo quasi deciso di abbandonare, anche perché avevo non avevo trovato sufficiente sostegno. Ma proprio in quei frangenti mi ha contatto Giuseppe Detta, prospettando un progetto ambizioso e di lungo termine.
– E da lì la svolta?
Macrì: Si, ci siamo organizzati per la C2, iniziando a formare una squadra di un certo livello. Abbiamo vinto il campionato da imbattuti, conquistando, così, la serie B. E quest’anno ci siamo ripetuti, arrivando in serie A2 e perdendo soltanto 2 partite.
– Marcello Pierri, sei la new entry in società. Cosa ti ha spinto a far parte di questo team?
La mia prima passione è stato il calcio a 11. Iniziando a seguire lo Sporting, però, ho scoperto un sistema molto organizzato e mi sono sempre chiesto come sarebbe stato farne parte. Ho fatto il corso da dirigente e sono stato poi contattato e scelto. Alla base di questa nuova avventura ci sono curiosità e passione e la voglia di sentirmi parte integrante di un progetto destinato a crescere. Ho trovato una società seria e solida. La prima cosa che mi hanno insegnato, è stato l’essere ambiziosi Al riguardo, ci tengo a ringraziare chi ci è stato prima che arrivassi io.
– Siete già al lavoro per la prossima stagione?
Pierri: Assolutamente sì. Il campionato di A2 sarà molto impegnativo e non vogliamo farci trovare impreparati. La competizione dovrebbe iniziare tra ottobre e novembre, ma siamo già pienamente operativi. Abbiamo deciso di partire subito, in modo da trovarci bene poi. Le trasferte saranno più lunghe rispetto all’anno appena trascorso e probabilmente si dovrà andare in Calabria e Sicilia. Al riguardo attendiamo i calendari per conoscere, nello specifico, il girone ed i nostri avversari.
– Per quanto riguarda la squadra, ci saranno diversi cambiamenti o l’intelaiatura resterà più o meno la stessa?
Macrì: Cambieremo poco rispetto allo scorso anno. Un paio di innesti, più il nuovo allenatore. La rosa sarà vicina a quella dell’anno scorso e vedrà presenti anche giocatori di categoria superiore a quella che andremo a fare. Il nuovo mister Cafù farà anche da manager. Proviene dalla serie A e ha vinto il massimo campionato. Da un paio di anni eravamo in contatto con lui e quest’anno ha accettato con entusiasmo la nostra proposta.
– Qual è stato il riscontro a livello di pubblico e appassionati?
Macrì: I tifosi si sono avvicinati subito, essendoci già state, a livello locale, delle esperienze di calcio a 5. Devo dire che il pieno appoggio dei sostenitori non è mai cambiato e ci hanno sempre dimostrato la loro vicinanza. Un pubblico di tutte le età, eterogeneo e appassionato.
– Quali, invece, le principali criticità?
Macrì: Bisogna sempre fare i conti con il Covid, anche in ottica sponsor. Ciò rappresenta un freno, soprattutto, per chi opera nella ristorazione. Poi c’è il campo che è ancora un’incognita. Rispetto all’attuale palazzetto, infatti, la nuova categoria richiede requisiti diversi, tra cui l’altezza, gli spazi legati al pubblico e quelli laterali. Abbiamo un progetto ben definito, legato ad un nuovo palazzetto da 1000 posti, a Sala Consilina, ma bisogna vedere quali saranno le tempistiche. Confidiamo nel fatto che tutto sarà pronto in autunno. Tutto deve essere sempre e solo Sala e il Vallo. L’alternativa non deve esistere.
– Negli ultimi anni diversi progetti sportivi nati nel Vallo, per un motivo o per un altro, sono scemati. Il vostro che piano è?
Macrì: L’obiettivo primario è durare negli anni, al di là del fatto che l’obiettivo si raggiunga subito o con più tempo. In passato ci sono stati tentativi, relativi al nostro territorio, ma tutti si sono fermati alla serie B. Sentiamo di avere il giusto appoggio e il sostegno adeguato per scrivere pagine importanti.
– Si sta registrando una crescita veloce del Calcio a 5?
Pierri: Il calcio a 5 ti prende e ti emoziona. I giovanissimi si stanno sempre meno appassionando del calcio a 11, anche perché nel futsal c’è più spettacolo concentrato in minor tempo. Si tratta, tuttavia, di una disciplina dilettantistica e in quanto tale, deve autofinanziarsi. Le entrate per una società sono irrisorie, ma a lungo andare il movimento può crescere e riscuotere sempre più interesse.
– L’obiettivo per la prossima stagione?
Macrì: Il nostro obiettivo è di arrivare nei prime 4 posti e anche far conoscere Sala Consilina e il Vallo di Diano al di fuori dei confini regionali. La serie A2, infatti, ci regalerà visibilità a livello nazionale, anche grazie a Sky.
– Chi e come può contribuire a sostenere lo Sporting Sala?
Macrì: La parte più importante la recitano i partner che abbiamo, su tutti l’azienda DFL Lamura e quelli che si aggiungeranno. Ma, nel loro piccolo, possono contribuire tutti coloro che vogliono, donando il proprio 5 per mille nella dichiarazione dei redditi e sostenendoci. Vorremmo poi creare la tessera del tifoso, per un minimo autofinanziamento.
– La scalata continua?
Macrì e Pierri: Sì, sentiamo l’attenzione “sportiva” del Vallo concentrata su di noi e questo ci dà ulteriore carica. Sarà una bella avventura. Ce la faremo!
Intervista a cura di Cono D’Elia