È stato inaugurato giovedì 15 aprile alle 14 il nuovo punto vaccinale a Sala Consilina per imprimere una significativa accelerata alla campagna in corso che vede impegnato anche il territorio del Vallo di Diano nella lotta al Covid19. “Credo fosse indispensabile – dice – è partito infatti finalmente il centro vaccinale anche a Sala Consilina. Per quanto riguarda i primi tre giorni è stato aperto giovedì, venerdì pomeriggio e sabato mattina dove si sono potute vaccinare circa 400 persone che erano state regolarmente inserite in piattaforma. Si tratta di un’accelerazione indispensabile perché aumentando le forze in campo, di sicuro, si riuscirà a vaccinare molto prima e si riuscirà a raggiungere l’obiettivo anche perché vivendo un periodo in cui sta per volgere al termine la stagione fredda, ci avviamo a temperature più miti, e le premesse del virus sono quelle dell’anno scorso, si dovrebbe cioè abbassare la fase del contagio, potremmo dare pertanto una sterzata significativa nella lotta al SARS – CoV- 2. Il fine è quello di sconfiggere questa pandemia. Voglio ringraziare, a tal proposito, il Comune di Sala Consilina per aver fatto un grandissimo sforzo ed è il primo punto di vaccinazione che non fa rifermento ad un punto sanitario perché l’ospedale di Polla e il SAUT a Teggiano erano già strutture sanitarie. Un ringraziamento particolare va agli operai, agli uffici tecnici e amministrativi che si sono impegnati tantissimo, grazie all’impresa che ha eseguito i lavori all’interno della ex struttura scolastica, grazie anche al personale sanitario. Il mio ringraziamento va al direttore Mondelli e al dottore Cantarella che, alle soglie della pensione, ha dato dimostrazione di grande attaccamento al suo lavoro e al suo paese mettendosi in gioco e a disposizione per essere il responsabile di questo centro vaccinale e per cercare di dare una mano alla collettività”. Si inizia perciò con chi ha compiuto 70 anni e 80 anni, “Tutti coloro che erano prenotati sulla piattaforma – continua Cavallone – poi nel corso dei giorni saranno chiamate anche persone di altre fasce d’età che possono rientrare nella categoria dei fragili. Ritengo che si debba intervenire prima su questa categoria di persone perché sono quelle più esposte a rischio non solo da un punto di vista della vita ma perché rischiano di finire in ospedale e persino in terapia intensiva e perciò si possono creare tantissime difficoltà per la loro salute e per la gestione sanitaria in generale. Dobbiamo continuare in maniera veloce e ci auguriamo che in questa settimana possa arrivare un alto numero di vaccini perché siamo sempre pronti, siamo sempre sul pezzo e proseguiremo, vaccini permettendo, con una certa intensità e velocità per dare il nostro valido contributo a cercare la migliore soluzione al problema pandemia nel più breve tempo possibile. Come Asl, siamo già all’avanguardia rispetto a tante altre aree della Regione Campania, ma anche dell’Italia perché la percentuale dei nostri vaccini è maggiore rispetto a quella della media nazionale”. E poi sull’attuale situazione contagi a Sala Consilina, il primo cittadino, risponde: “Tra la comunità ci sono ancora circa sessanta unità contagiate. Ci sono pertanto meno contagi e molti più guariti che salgono ogni giorno di più. Ormai un trend sempre più in decrescita già da circa venti giorni e per questo sono ottimista perché a grandi linee stiamo seguendo la curva che abbiamo registrato a novembre e a dicembre, dopo aver raggiunto un picco di 150 contagi in quei due mesi, in questa seconda ondata abbiamo raggiunto quota 148 e adesso questa curva appunto sta scendendo. La guardia, tuttavia, deve essere mantenuta sempre alta, dobbiamo continuare ad utilizzare i dispositivi di protezione individuale e il distanziamento sociale, occorre lavarsi spesso le mani, però al di là di questi protocolli ai quali siamo abituati ormai da più di un anno, dobbiamo fare questo salto in avanti perché credo sia indispensabile che venga messo in moto tutto l’apparato scolastico e altro. Credo che già in questa settimana dovrebbero sopraggiungere buone notizie di nuova colorazione della nostra regione e credo che aumenterà anche il numero degli studenti che si recheranno a scuola e in questo, occorre dare una svolta alla ripresa delle attività produttive e commerciali perché ritengo che sia indispensabile. È trascorso un periodo decisamente troppo lungo, in Italia, si sta soffrendo questo stop dovuto proprio all’emergenza sanitaria e i settori devono ripartire. Noi speriamo che riparta al più presto anche il Vallo di Diano”.
Antonella Citro