Con la consigliera alle Pari Opportunità di Sala Consilina Rosa Melillo abbiamo parlato di donne e imprenditoria tutta al femminile, un settore che sembra essere messo in ginocchio dalla grane crisi pandemica che bracca ancora il mondo nel quale tutti viviamo. “La pandemia ci ha messo in ginocchio e ha compromesso molti aspetti della nostra vita quotidiana – dice Melillo – purtroppo in Italia le opportunità delle donne nel mercato del lavoro sono frenate da problemi strutturali. Eppure molte volte, le donne, raggiungono gli uomini e superano sia nella formazione scolastica che nella preparazione universitaria, però l’entrata al mercato del lavoro, costituisce una parte un po’ discriminante della nostra società. E quindi il governo centrale ha già messo in atto alcune sovvenzioni, crediti e finanziamenti per agevolare l’imprenditoria femminile”. A tal proposito, è partito da qualche tempo, un progetto dal titolo DIANA lanciato dalla società cooperativa sociale Iris, dal Piano di Zona, dal Comune di Teggiano, da Confartigianato Salerno e dall’agenzia di informazione mediterranea. “Questo progetto ha unito in effetti varie forze – continua la consigliera Melillo – vede come comune capofila proprio Sala Consilina e comprende i diciannove comuni del Vallo di Diano. Questo progetto è curato dalla cooperativa Iris ed è volto ad offrire alle donne dei percorsi di bilancio e di competenze per lanciare appunto l’imprenditoria femminile”. Le donne sono state al centro delle tematiche del lavoro e sembrano essere quelle che ad oggi pagano uno scotto ancora troppo alto. “Io potrei essere testimone di come le donne si fanno strada e si affermano positivamente nel mondo del lavoro – afferma ancora la consigliera Melillo che gestiva fino a qualche tempo fa un bar proprio a Sala Consilina – in politica ma non solo, vediamo tante imprenditrici. C’è espressamente la volontà della donna di voler partecipare alla vita sociale e alla vita lavorativa soprattutto dove purtroppo la crisi ha compito così duramente. Diciamo allora che questi progetti che si stanno mettendo in campo sono riferiti e voluti per poter conciliare famiglia e lavoro”. Da qui parte quindi un messaggio di speranza: “Non bisogna mai arrendersi, bisogna credere nelle proprie forze e nelle proprie capacità perché possiamo dare tanto e stiamo già dando tanto. Dobbiamo superare alcuni step che ancora non ci permettono di dare tutto quello che possiamo dare. Mi riferisco alla discriminazione”.
Antonella Citro