Il consigliere della Regione Campania Tommaso Pellegrino ha avanzato nei giorni scorsi cinque proposte al premier nazionale Mario Draghi. Pellegrino è esponente di Italia Viva. “La tutela e la manutenzione del territorio hanno bisogno di investimenti importanti – ha detto – e poi ancora puntiamo sull’arte, sulla cultura, sulla natura, sulla biodiversità, sulla dieta mediterranea per poter migliorare l’offerta turistica”. Il consigliere Pellegrino poi punta su altri argomenti: “L’alta velocità, l’aeroporto di Pontecagnano, i collegamenti stradali, la messa in sicurezza delle strade sono senza dubbio investimenti strategici”. Punti nodali sui quali si incentra l’intento locale e nazionale. Ma vi è di più, nel programma proposto, figura anche la sbrurocratizzazione. “Sbrurocratizziamo il nostro Paese, cerchiamo di rendere la vita più semplice alle nostre famiglie e poniamo fine alla stagione dei doppi, tripli, quadrupli, infiniti pareri”, continua a dire il consigliere originario di Sassano, centro nel cuore del Vallo di Diano. Tuttavia, al centro dell’agenda presentata, vi è anche l’ambiente e il lavoro, due temi fondamentali che devono essere di precipuo interesse in questo momento così delicato per la comunità italiana e della Regione Campania. Due temi che stanno a cuore al consigliere Pellegrino che da tempo ne ha fatto punto di forza della sua campagna politica. “Ambiente e lavoro, attraverso investimenti adeguati dimostriamo di far diventare il bello che c’è nella nostra regione e nel nostro Paese – afferma – ciò è anche utile attraverso investimenti sostenibili che certamente possono creare posti di lavoro”. Il lavoro e altro sembrano quanto mai attuali per superare questo momento di estrema crisi e scoraggiamento da chiusure dettate dalla pandemia. Cinque punti fondamentali che inquadrano bene l’intento attuale di Italia Viva che il consigliere Pellegrino sposa appieno. Inoltre, lo scorso 25 marzo, Pellegrino ha firmato la proposta di legge del consigliere Francesco Iovino del gruppo Italia Viva al fine di introdurre nel Sistema Sanitario campano la Medicina Scolastica, molto utile alla ripresa della scuola e alla sua riorganizzazione dopo lo stop forzato per l’aumento dei contagi in Campania e nel resto dell’Italia. Tra gli intenti, vi è appunto, anche la istituzione del dipartimento di Medicina Scolastica. “Con l’emergenza Covid 19 il servizio di Medicina Scolastica potrebbe rappresentare un importante presidio per aumentare la prevenzione e il controllo sanitario degli alunni nelle scuole”, ha chiarito Pellegrino.
Antonella Citro